Codex MacedoniensisIl Codex Macedoniensis (Gregory-Aland: Y o 034; Soden: ε 073) è un manoscritto onciale in lingua greca datato al IX secolo, contenente i vangeli canonici.[1] Contenuto e critica testualeIl codice contiene 309 fogli in pergamena (18x13 cm), scritti su una colonna per pagina, 16 linee per colonna, e contiene il testo dei vangeli canonici in forma frammentaria:[1] mancano infatti solo sei lacune (Matteo 1,1-9,11; 10,35-11,4; Luca 1,26-36; 15,25-16,5; 23,22-34; Giovanni 20:27-21:17). Il manoscritto manca della Pericope dell'adultera (Vangelo secondo Giovanni 8,1-11[2]) e dei versetti Matteo 16,2b-3.[3] Il testo greco di questo codice è rappresentativo del tipo testuale bizantino; Kurt Aland lo ha collocato nella V categoria.[1] StoriaIl manoscritto fu citato in maniera insufficiente da Konstantin von Tischendorf, e Gregory ne fece una collazione. Secondo Hermann von Soden, il manoscritto appartiene al testo Ka. Kirsopp Lake ha trovato collegamenti con la Famiglia Π.[4] Secondo Bruce M. Metzger questo manoscritto «merita di essere studiato più attentamente di quanto non sia stato finora».[5] Il codice è conservato alla Cambridge University Library (manoscritti addizionali 6594).[1] Note
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