Code for AmericaCode for America è un'organizzazione no-profit e politicamente neutrale, esente da imposizione fiscale ai sensi del Codice Civile statunitense, costituitasi allo scopo di colmare il divario fra settore pubblico e privato nel'impiego effettivo della tecnologia e della progettazione. L'organizzazione collabora con i cittadini e le autorità nella risoluzione dei problemi civici[1]. La prima attività di Code for America è stata il censimento dei nominativi di una serie di professionisti per il settore della progettazione tecnologica disposti a collaborare a titolo gratuito con i governanti degli Stati Uniti per la realizzazione di applicativi a sorgente aperto, e per promuovere la trasparenza politica e amministrativa, un processo decisionale aperto e partecipato, e la contestuale efficienza dell'operato pubblico. Col tempo si è evoluta in una rete interdisciplinare di esperti che forniscono il loro contributo nel settore dell'innovazione civica. Code for America aiuta le autorità a sfruttare al meglio le potenzialità del mezzo Internet a favore dei cittadini, secondo cinque modalità programmatiche:
Il Washington Post ha definito "Code for America" come l'equivalente di Peace Corps e di Teach for America, nel mondo della tecnologia. L'articolo prosegue dicendo:[3] «portano linfa vitale al processo di soluzione, fornisce una metodologia agile e competenze di sviluppo software, ed una panaormaica sulle ultime novità tecnologiche e le loro potenzialità, cosa che spesso manca nei programmi IT delle pubbliche amministrazioni. Tutto ciò crea una situazione doppiamente vincente in cui le comunità hanno bisogno di aiuto, e gli esperti della tecnologia vedono migliorare il rapporto costo-qualità dei servizi statali, anche grazie al loro contributo.» Il New York Times ha descritto Code For America come un nuovo progetto no-profit... che ha lo scopo di importare l'efficienza del Web nelle infrastrutture governative e che tenta di rendere divertente e creativo il lavoro per conto del Governo[4]. StoriaLa fondatrice Jennifer Pahlka nel 2009 stava collaborando con O'Reilly Media al Gov 2.0 Summit (8-10 Settembre 2009,D.C.). Da una conversazione con Andrew Greengill, responsabile dello staff della città di Tucson, accese l'idea di dare vita a Code for America, quando disse "devi rivolgere la tua attenzione al livello delle comunità locali, che sono quelle più in crisi. Le entrate scendono, mentre aumentano i costi. Se non cambiano il modo in cui le città operano, sono sulla strada di un fallimento certo"[5]. I due interlocutori iniziarono a discutere per un programma di reclutamento di un anno, di volontari disposti a lavorare al servizio del governo cittadino. Con il supporto dell'imprenditore Leonard Lin, Tim O'Reilly di O'Reilly Media, e del tecnologo Clay A. Johnson, fra gli altri, l'organizzazione poté prendere avvio nel Settembre 2009. Programma delle collaborazioniIl Code For America Fellowship Program mette in contatto autorità municipali e professionisti del web.[6]. Il Fellowship Program fu lanciato nel 2011 con la selezione di 20 persone fra 360 domande (una percentuale del 5.6%). Fra le città coinvolte nel 2011, vi erano Boston, Filadelfia, Washington D.C. e Seattle. Nel 2016, gli sviluppatori erano 26 per otto municipalità: Austin, Chicago, Detroit, Honolulu, Macon, New Orleans, Philadelphia, e Santa Cruz.[7]. E nel 2016 al servizio di altre sei: New York City, New York; Salt Lake County, Utah; and Seattle, Washington.[8] ProgettiNel 2011 ognuna delle quattro municipalità ha partecipato con un tema di cinque persone, fra progettisti e sviluppatori web. Per undici mesi hanno collaborato ad un'applicazione software per un'esigenza civica identificata dagli stessi cittadini nelle loro proposte[9]. Tutte le applicazioni software sono rilasciate come open source, a disposizione di qualsiasi altra amministrazione locale intendesse utilizzarle o anche operare delle personalizzazioni[6]. Il progetto Code for America Commons si propone l'abbattimento della spesa informatici dei soggetti pubblici mediante la condivisione di blocchi di codice a sorgente aperto, e di best practice organizzative.[10][11]. Il Code for America Commons partì nel Settembre 2010 dopoché il lavoro con l'amministrazione di New York subì una battuta d'arresto. Code for America Commons è un progetto coordinato cui partecipano Code for America, OpenPlans, e il District of Columbia's Office of the Chief Technology Officer (OCTO). A marzo 2011, Code for America Commons aiutò a rendere il sofisticato cruscotto di monitoraggio e controllo federale liberamente disponibile per tutti i livelli dell'amministrazione, per valutare l'effettivo stato di avanazamento dei progetti e l'allocazione costantemente ottimale delle risorse[12]. Nel dicembre 2011, Code for America ha comunicato la donazione da parte di Google di 1.5 milioni di dollari per l'avvio di nuovi programmi: Brigade e Accelerator[13]. I gruppi di Code for America Brigade sono volontari che creano applicazioni ad uso civico basate su dati aperti, al servizio delle municipalità sparse nel globo. Nel 2011 i programmatori di CFA hanno dato avvio all'iniziativa Adopt a Hydrant, per cui la comunità locale provvede alla cura e manutenzione dell'infrastruttura a servizio dei vigili del fuoco, a seguito di condizioni meteorologiche avverse, nelle città di Providence, Rhode Island, Anchorage, Alaska, e Chicago; Honolulu ha creato l'applicazione "Adopt-a-Siren" per le sirene di allarme cittadine.[14], utilizzate ad esempio in caso di tsunami. Nel 2012 hanno creato Honolulu Answers[15], un'applicazione web che fornisce risposte semplici e puntuali alle domande dei cittadini, popolate con le domande dei cittadine prodotte durante un "write-a-thon" che resta un modello unico di partecipazione civica alla gestione della cosa pubblica, poi replicato in decine di altre città nel mondo come nelle app Oakland Answers e Urban Answers. Nel 2015, gli sviluppatori di Code for America hanno pubblicato GetCalFresh.org, per la gestione operativa e amministrativa del programma di sussidi alimentari governativi della California, a favore dei meno abbienti[16]. Il 40% degli aventi diritto al CalFresh, la versione californiana del Supplemental Nutrition Assistance Program federale, era in concreto esclusa da qualsiasi beneficio economico. La California aveva il penultimo tasso di partecipazione.[17]. Sebbene un'applicazione web fosse disponibile in California, essa richiedeva un'ora per il completamento di un centinaio di domande, suddivise in cinquanta pagine Internet, e non era compatibile coi cellulari, sebbene la maggior parte dei meno abbienti li utilizza per accedere ad Internet.[18]. GerCalFlesh richiede undici minuti, e al 2016 è utilizzata da nove contee per aiutare mille persone.[18]. Fa affidamento sul canale di telefonia mobile per incoraggiare lo scambio di domande e risposte, interamente tramite messaggi testuali. Gli sforzi attuali sono rivolti all'obbiettivo di rendere scalabile questa soluzione informatica. Note
Voci correlateAltri progetti
Collegamenti esterni
|