Climate Action Network
Climate Action Network (in italiano: rete di azione per il clima), sigla CAN, è una rete di organizzazioni non governative ambientaliste attive nello studio e nel contrasto del cambiamento climatico.[1][2] AttivitàClimate Action Network è costituita da oltre 1 800 ONG di oltre 130 paesi[3] e prevalentemente attiva alle riunioni della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC). Pubblica la newsletter ECO, che presenta le opinioni della società civile e delle comunità ambientaliste di tutto il mondo durante i negoziati sul clima,[4] dal 1999 assegna il premio satirico Fossil of the Day[5] alle delegazioni dei paesi meno impegnate nei negoziati sul cambiamento climatico e, dal 2015, sull'attuazione dell'Accordo di Parigi;[6] dal 2011 assegna il premio Ray of the Day ai paesi più virtuosi.[7] Inoltre, sostiene e coordina i suoi membri nella rete globale attraverso lo sviluppo di capacità, campagne, progetti e mobilitazioni per sollecitare i governi e le altre parti interessate ad agire sull'emergenza climatica. I membri della CAN: lavorano per raggiungere questo obiettivo attraverso il coordinamento dello scambio di informazioni e la strategia organizzativa non governativa su questioni climatiche internazionali, regionali e nazionali; attribuiscono una grande priorità sia a un ambiente sano che a uno sviluppo che «soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni» (Rapporto Brundtland). La visione della CAN è di proteggere l'atmosfera consentendo uno sviluppo sostenibile ed equo in tutto il mondo.[8] Reti regionali e nazionaliCAN-International ha reti regionali e nazionali, chiamate nodi, che coordinano le attività delle organizzazioni partecipanti.[3] Nodi regionali
Nodi nazionali
CAN EuropeCAN Europe, con sede a Bruxelles, è costituita da 179 organizzazioni di 38 paesi.[9] Le organizzazioni italiane aderenti: Italian Climate Network, Legambiente, WWF Italia. Indice di prestazione del cambiamento climaticoClimate Action Network, Germanwatch e NewClimate Institute dal 2005 elaborano annualmente l'Indice di prestazione del cambiamento climatico (Climate Change Performance Index, CCPI), strumento di monitoraggio indipendente per valutare le prestazioni dei paesi in materia di protezione del clima, sulla base di criteri standardizzati.[10] L'ultimo rapporto, Climate Change Performance Index 2023, presentato il 14 novembre 2022 alla COP27 di Sharm el-Sheikh,[11] valuta e confronta le prestazioni di protezione del clima di 59 paesi e dell'Unione Europea, che insieme sono responsabili del 92% delle emissioni globali di gas serra.[12] Pubblicazioni(EN) COP27: Time to Deliver Climate Justice (PDF), Climate Action Network, ottobre 2022. Note
Voci correlate
Collegamenti esterni
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