La clausola di eternità è una clausola, contenuta nelle costituzioni degli stati, che solitamente non è modificabile né permette di modificare alcuni principi costituzionali a cui si riferisce.[1]
Tali "clausole di eternità" sono solitamente inserite nelle costituzioni per fare in modo che certi principi non possano essere mai abrogati o che possano essere modificati solo con una maggioranza molto ampia.
Clausole di eternità nel mondo
Francia
Similmente all'Italia, anche la Costituzione francese all'art. 89 prevede che la forma repubblicana non possa essere oggetto di revisione costituzionale.[2]
Germania
La Legge fondamentale tedesca stabilisce all'art. 79, par. 3 una complessa clausola di eternità (appunto chiamata Ewigkeitsklausel)[3][4], che proibisce di modificare diversi principi costituzionali in un qualunque modo. Vengono esplicitamente indicati come intoccabili i primi 20 Articoli della Legge fondamentale.
Italia
L'art. 139 della Costituzione italiana stabilisce che non si può cambiare la forma repubblicana dello stato.[5]
Stati Uniti
L'Articolo V della Costituzione statunitense attualmente prevede che il principio contenuto nell'Articolo I, sezione 3 - ovvero l'equa rappresentazione degli Stati federati al Senato - non possa essere emendato.[6] Tale clausola è stata comunemente interpretata come l'obbligo di avere un eguale numero di seggi per ogni Stato federato.
L'Articolo V stesso in passato prevedeva altri divieti di modificazione, ma sono stati eliminati già all'inizio dell'Ottocento.[7]
Note
^(EN) Never say never!, su katapult-magazin.de, 4 maggio 2015. URL consultato il 12 agosto 2024 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
«...no Amendment which may be made prior to the Year One thousand eight hundred and eight shall in any Manner affect the first and fourth Clauses in the Ninth Section of the first Article....»