Clan InabaIl clan Inaba (稻葉氏?, Inaba-shi) fu un clan di samurai del periodo Sengoku ed Edo.[1] Durante lo shogunato Tokugawa, gli Inaba, quali vassalli ereditari del clan Tokugawa furono classificati tra i Fudai daimyō.[2] StoriaIl clan Inaba nacque nel XVI secolo nella provincia di Mino,[3] e dichiaravano di discendere da Kōno Michitaka (morto 1374),[4] che a sua volta dichiarava di discendere dall'imperatore Kammu (736–805).[5] Ramo principaleIl ramo principale del clan degli Inaba discendono da Inaba Sadamichi (1551–1606),[4], figlio di Inaba Yoshimichi. Yoshimichi faceva parte del cosiddetto Triumvirato di Mino il quale si unì a Oda Nobunaga nel 1567. A Sadamichi fu affidato nel 1585 il dominio di Hachiman (40.000 koku) nella provincia di Mino. Nel 1600, assieme ai suoi eredi, fu trasferito nel dominio di Usuki (56.000 koku) nella provincia di Bungo dove i suoi discendenti rimasero fino al rinnovamento Meiji. Vennero nominati visconti (shishaku) con il nuovo ordinamento kazoku[4]. Lina cadetta
Tempio del clanIl tempio buddista di Tōzen-ji è considerato tempio di famiglia di numerosi clan incluso il ramo principale degli Inaba. Membri importanti del clan
Note
Bibliografia
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