Circondario autonomo dei Nenec
Il circondario autonomo dei Nenec (in russo Не́нецкий автоно́мный о́круг?, Néneckij avtonómnyj ókrug, 176700 km², 41 546 abitanti nel 2001) si trova in Russia, e il suo territorio è compreso nell'oblast' di Arcangelo. La lingua nenec, ivi parlata, ha status ufficiale insieme al russo. Geografia antropicaSuddivisioni amministrativeLa struttura amministrativa del circondario autonomo comprende:
Geografia fisicaIl circondario autonomo dei Nenec si estende nell'estrema parte nordorientale della Russia europea e, di conseguenza, del territorio europeo; dal punto di vista geografico, si estende in longitudine dai 43° E ai 65° E, mentre in latitudine va dai 66° N a quasi 71° N. TerritorioIl territorio si presenta per la quasi totalità completamente piatto e paludoso o al più leggermente ondulato, come conseguenza dell'azione di "spianamento" esercitata dai ghiacciai che hanno a più riprese ricoperto l'intera area fino all'ultima grande glaciazione. Le maggiori aree pianeggianti, quasi sempre interessate dalla tundra artica, si estendono nella zona occidentale e in tutta la parte centrale (dove si estendono la Bol'šezemel'skaja Tundra, o "Tundra della grande terra", e la Malozemel'skaja Tundra, o "Tundra della piccola terra"); le uniche aree movimentate sono date dalle propaggini settentrionali dei monti Timani (che culminano a 301 metri),[1] dall'altopiano del Paj-Choj, nell'estremo nordest (culminante a 467 m),[1] e dalle alture di Čërnyšev nel sudest. Il territorio si apre, a nord e a ovest, verso il mare di Barents e numerosi bacini ad esso appartenenti; è bagnato dal Mar Bianco ad ovest, dal mare della Pečora a nord e dal mare di Kara a nordest, mentre le maggiori insenature sono date dal golfo di Čëša, dalla baia della Pečora e, ad ovest, dal golfo del Mezen'. La costa è fronteggiata dalle due grosse isole di Kolguev e Vajgač; la cosiddetta Porta di Kara separa quest'ultima dalla Novaja Zemlja. Spiccano nella linea di costa le due grosse penisole di Kanin ad ovest e della Jugra ad est. IdrografiaIl fiume principale che interessa il territorio del circondario autonomo dei Nenec è senza dubbio la Pečora, che vi scorre per il suo tratto terminale; appartengono al suo bacino i due fiumi Sula e Šapkina, che vi tributano direttamente, oltre alla Adz'va, la Kolva e alla Bol'šaja Rogovaja, che tributano al suo affluente Usa. Il resto del territorio è diviso in numerosi bacini idrografici di minori dimensioni, drenati da fiumi tributari diretti del mare di Barents. Procedendo da ovest ad est, i più rilevanti sono il Vižas, la Oma, la Pëša, la Indiga ad ovest, la Čërnaja, il Moreju, la Korotaicha, il Bol'šoj Oju, la Kara ad est. Clima e vegetazioneIl clima del circondario autonomo dei Nenec è molto rigido, data la posizione geografica, con caratteristiche artiche o subartiche (gruppi D ed E della classificazione dei climi di Köppen. Le temperature sono basse per la maggior parte dell'anno: le medie termiche di gennaio, il mese più freddo, oscillano da −12 °C a −22 °C, mentre quelle di luglio vanno dai 6 °C ai 13 °C.[2] Il clima è abbastanza umido, se comparato ad altre regioni a clima simile; le precipitazioni annue oscillano da 280 a 420 mm, con massimi nelle stagioni più calde.[2] Il circondario autonomo dei Nenec si trova per la maggior parte del suo territorio nel bioma della tundra artica, caratterizzato da assenza (o estrema scarsità) di vegetazione arborea e prevalenza di cespugli bassi, erbe, muschi. Solo nelle aree meridionali, più interne, dove la temperatura estiva raggiunge e supera i 10 °C, si estendono zone di tundra alberata o taiga (foresta di conifere). Nelle vaste zone di tundra risiedono popolazioni di renne, sia selvatiche che allevate dalla locale popolazione nenec. Note
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