Cima Falkner
La Cima Falkner (2.999 m s.l.m.[1]), nota in precedenza come Torre di Vallesinella, è una montagna delle Alpi Retiche meridionali, in provincia di Trento, che prende il nome dal suo primo salitore, Alberto de Falkner (1882). La Cima è la vetta più alta del massiccio del Grostè, sottogruppo settentrionale delle Dolomiti di Brenta, e uno dei "grandi esclusi" (per un solo metro) tra i Tremila delle Dolomiti.[2] Descrizione«È la cima più elevata e forse anche la più bella del massiccio del Grostè» ItinerariLa via normale a questa cima è stata aperta dallo stesso Falkner, che, insieme con Antonio Dallagiacoma, l'ha salita per primo nell'estate 1882. La via risale il canalone SE, e quindi il versante S/SE della montagna, con difficoltà comprese tra EE e il grado I+ della scala UIAA (valutazione complessiva: F+). Partendo dal Rifugio Graffer al Grostè, la salita richiede 2.00-2.30 h per un dislivello di 680 m.[4] Molti altri itinerari di carattere alpinistico sono stati aperti in seguito su questa montagna, a partire dalla via Garbari sulla parete E (aperta nel 1884 da Carlo Garbari, II grado), fino alla severa via Detassis sulla parete O/SO (Bruno Detassis e compagni, 1947, V grado) e oltre.[5] Note
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