Ciclo zolfo-iodioIl ciclo zolfo-iodio (ciclo S-I) riguarda una serie di processi termochimici utilizzati per la produzione di idrogeno.[1] Il ciclo S-I consiste di tre reazioni chimiche nelle quali il reagente principale è l'acqua e i prodotti finali sono l'idrogeno e l'ossigeno. Gli altri agenti chimici vengono riciclati. Il processo S-I richiede una efficiente fonte di calore.[2] Descrizione del processoLe tre reazioni che producono idrogeno sono le seguenti:
I composti dello zolfo e dello iodio sono recuperati e riutilizzati, da cui la concezione del processo come un ciclo. Tale ciclo è un motore chimico a calore. Il calore entra nel ciclo nelle reazioni chimiche 2 e 3 (ad alte temperature e endoenergetiche) ed esce dal ciclo nella reazione 1 (a bassa temperatura ed esoenergetica). La differenza tra calore entrante e uscente dal ciclo esce dal ciclo sotto la forma del calore di combustione dell'idrogeno prodotto. RicercaIl ciclo S-I fu elaborato negli anni settanta alla General Atomics. L'Agenzia Giapponese per l'Energia Nucleare (JAEA) ha condotto con successo esperimenti con il ciclo S-I con l'intento di usare i reattori nucleari di IV generazione ad alte temperature per produrre idrogeno. I piani sono stati elaborati per testare sistemi automatizzati su larga scala per la produzione di idrogeno (Nuclear Hydrogen, o NuH2). Con il benestare di un'Iniziativa Internazionale di Ricerca sull'Energia Atomica (INERI), la CEA francese, la General Atomics e la Sandia National Laboratories stanno sviluppando congiuntamente il ciclo zolfo-iodio. Ulteriori ricerche si stanno svolgendo nell'Idaho National Laboratory, INL e l'Argonne National Laboratory, ANL in USA, in Canada, Corea ed Italia. Economia ad idrogenoIl ciclo zolfo-iodio è stato proposto come un modo per produrre idrogeno per un'economia basata sull'idrogeno stesso. Con un'efficienza approssimabile al 50% è più efficiente dell'elettrolisi, e non richiede idrocarburi come gli attuali metodi di steam reforming ma richiede calore dalla combustione, reazioni nucleari, o concentratori di calore solare. Sono necessarie considerevoli ulteriori ricerche prima che il ciclo zolfo-iodio possa divenire una via praticabile per l'idrogeno. I primi reattori di IV generazione sono infatti attesi per il 2030 circa.[senza fonte]. Note
Bibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
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