Chrysaora hysoscella
La medusa bruna (Chrysaora hysoscella (Linnaeus, 1766)) è una medusa appartenente alla famiglia Pelagiidae[1]. Distribuzione e habitatQuesta specie è cosmopolita, ma viene osservata comunemente solo nell'oceano Atlantico e nel Mar Mediterraneo. Nell'Atlantico è presente soprattutto nelle acque europee, in particolare nel Mare del Nord, quindi in Francia, Irlanda, Belgio, Paesi Bassi e Regno Unito[1], dove appare intorno a maggio[2]. Nel Mediterraneo viene osservata soprattutto nell'Adriatico, dove appare solitamente tra marzo e agosto, dapprima in banchi, poi più isolata[3]. Non si tratta di una specie esclusivamente costiera, infatti è più facile da incontrare in mare aperto[3]. Come tutte le meduse, è più comune nelle acque con correnti forti, perché viene trasportata da esse[4]. DescrizioneÈ una medusa di dimensioni medio-grandi, e può raggiungere i 30 cm di diametro, raramente quasi 40[5]. Ha 24 tentacoli organizzati in otto gruppi di tre[2]. La sua colorazione è bianco-giallastra con sfumature marroni, e permette di distinguerla dalle altre specie del genere Chrysaora: infatti sull'ombrella, piuttosto schiacciata, sono presenti 16 fasce triangolari più scure, brunastre, che partono dal centro simili a dei raggi[3]. Questo disegno è tipico di questa specie. L'ombrella è solitamente pallida, trasparente-giallastra, ma talvolta ha sfumature rossastre o rosa accese[6], anche se rimangono sempre visibili le fasce marroni. Quando spiaggia la sua ombrella può venire confusa con quella di un'altra medusa, Aurelia aurita[2]. Gli esemplari giovanili sono invece somiglianti a Pelagia noctiluca e vengono spesso confusi con essa, perché di piccole dimensioni, intorno a 3 cm di diametro, e con meno tentacoli[1]. ComportamentoA volte gli esemplari grossi sono solitari, ma è più frequente in gruppi anche abbastanza ampi[3]. TossicitàChrysaora hysoscella è debolmente urticante. Il contatto con i tentacoli provoca dermatiti con prurito e bruciore, che si manifestano entro 20 minuti dal contatto. Entro poche ore i sintomi tendono a scomparire spontaneamente.[4] Galleria d'immagini
Note
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