Christopher OstorodtChristopher Ostorodt (Goslar, 1560 circa – Danzica, 8 agosto 1611) è stato un teologo tedesco. BiografiaNacque a Goslar, figlio del pastore luterano Henning Ostorodt e di Caterina, figlia di un pastore. Fece i primi studi a Goslar e frequentò dal 1581 l'Università di Königsberg. Conclusi gli studi, si trasferì a Sluchow, in Pomerania, dove lavorò come precettore; ebbe contatti con dei sociniani, attivi nella vicina Polonia, che lo accolsero tra i Fratelli Polacchi, così che Ostorod prese parte al loro Sinodo, tenuto nel settembre del 1585 a Chmielnik, dove fu ribattezzato. A causa della propaganda sociniana da lui fatta a Sluchow, perse il lavoro e fu costretto a trasferirsi prima a Danzica e poi a ritornare a Goslar, dove continuò la sua attività di proselitismo e convertì anche la madre Caterina, che intanto era rimasta vedova, le quattro sorelle e il fratello Johann. Le autorità cittadine non tollerarono una dottrina condannata per eresia, e, dato che Christopher aveva fatto in tempo a fuggire, arrestarono la madre, la quale fece pubblica abiura pur mantenendo intimamente le sue convinzioni unitariane. La madre e le sorelle poterono lasciare Goslar per essere accolte a Lublino dal sociniano Johann Balcerovicius, mentre Christopher e il fratello Johann si stabilirono dall'altro sociniano Andrew Lubieniecius, a Raków. Poco dopo, nel 1587, Christopher fu nominato maestro nella scuola di Chmielnik, succedendo a Pierre Statorius (Piotr Stoiński). Dopo un breve trasferimento a Smigel, ottenne un incarico pastorale nella chiesa dei Fratelli Polacchi di Buskow, vicino a Danzica. Nel luglio del 1598, Ostorodt e l'amico Wojdowski si recarono in Olanda per diffondervi le dottrine unitariane presso i numerosi polacchi che studiavano nell'Università di Leiden. Qui conobbero lo studente Ernst Soner, futuro noto professore di medicina ad Altdorf, e lo convertirono. La loro attività non passò però inosservata: il 3 settembre 1598 le autorità della città decretarono l'espulsione dei due unitariani e il rogo dei loro libri. Essi non lasciarono subito l'Olanda e fecero stampare una loro difesa contro il provvedimento di espulsione e i motivi che lo aveva determinato. Osterodt tornò a Buskow, pastore della locale chiesa unitariana. Si sa che era sposato e aveva almeno un figlio che portava il suo stesso nome; si dice anche che fosse irritabile e piuttosto rigido nell'interpretazione dottrinale, così da entrare più volte in conflitto con altri confratelli: è nota la sua opposizione alla dottrina secondo la quale i precetti di Cristo e degli apostoli non fossero tutti necessari per la salvezza, ma un Sinodo, appositamente convocato a Lublino, il 12 ottobre 1610 gli diede torto. Offeso della decisione, pensò per un momento di lasciare la comunità ma poi si scusò, sottomettendosi alla decisione dell'Assemblea. Scritti
Collegamenti esterni
|