Christopher DuntschChristopher Duntsch (Montana, 3 aprile 1971) è un criminale e medico statunitense, soprannominato Dr. D. e Dr. Death[1] per i gravissimi episodi di negligenza avvenuti durante le sue operazioni, durante le quali ha provocato paralisi e lesioni multiple della colonna vertebrale di numerosi pazienti e l'uccisione di due di loro mentre lavorava negli ospedali del Dallas-Fort Worth Metroplex[2]. La sua vicenda è stata oggetto della miniserie televisiva Dr. Death, trasmessa da Peacock TV nel corso del 2021. BiografiaNeurochirurgo e ricercatore, laureatosi presso l'University of Tennessee Health Science Center[2], Duntsch "è stato accusato di aver inferto gravi ferite su 33 pazienti su 38, nell'arco di due anni, prima che la sua licenza fosse revocata dal Texas Medical Board"[3][4]. Arrestato nel luglio 2015, circa un anno e mezzo dopo la revoca della licenza, Duntsch è stato condannato all'ergastolo nel 2017 per "aver causato intenzionalmente gravi lesioni personali a una persona anziana" [5][6]. Il suo iter processuale rappresenta "il primo caso noto di condanna penale di successo contro un medico per le sue azioni nel corso del suo lavoro" [7]. Mentre la difesa ha cercato di dimostrare che il signor Duntsch fosse solo un pessimo chirurgo ma non avesse intenzione né premeditazione nel mutilare i suoi pazienti, l'accusa è riuscita invece a dimostrare la sconsideratezza delle sue azioni, ripetute più volte nel tempo, anche in casi ritenuti di routine, e l’assenza di qualsiasi autocritica o assunzione di responsabilità dopo gli interventi. Il punto cruciale della sentenza, affidata a una giuria di 12 membri, ruotava attorno alla "differenza tra ciò che è considerato negligenza, dove un errore o errori involontari portano a un esito negativo per un paziente, contro l'intento o disinteresse dimostrato da Duntsch nel mutilare o uccidere coloro che si fidavano delle sue capacità come neurochirurgo, per un miglioramento delle loro condizioni di salute" [7]. Nella cultura di massaDr. Death serie televisiva statunitense Note
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