Choma (Licia)Choma (in greco antico: Χῶμα?) era un luogo all'interno dell'antica Licia, secondo Plinio il Vecchio posto sul fiume Aedesa.[1] Tolomeo colloca Choma fra le quattro città della Milias e la situa vicino a Candyba.[2] La città è identificabile con Hacımusalar nel distretto di Elmalı.[3] Storia EcclesiasticaPoiché si trovava nella provincia romana della Licia, il vescovato di Choma era suffraganeo della sede metropolitana di Myra, la capitale della provincia. I nomi di tre dei suoi vescovi sono conservati in documenti esistenti. Piozio fu presente al Primo Concilio di Costantinopoli nel 381. Eudosso fu al Concilio di Efeso nel 431 e al Concilio di Calcedonia nel 451 e si unì agli altri vescovi lici nel 458 firmando una lettera all'Imperatore bizantino Leone I il Trace riguardo all'omicidio di Proterio di Alessandria. Nicolaus era al Concilio di Costantinopoli indetto da Fozio di Costantinopoli nell'879.[4][5] Non più un vescovato residenziale, Choma è oggi considerata dalla Chiesa cattolica sede titolare.[6] Note
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