Chinetosi
La chinetosi (o cinetosi) è un disturbo neurologico che alcuni individui provano in seguito a degli spostamenti ritmici o irregolari del corpo durante un moto, ad esempio in altalena, su di una giostra, o durante viaggi con mezzi di trasporto come nave, automobile, aereo, realtà virtuale[1] ecc. EziologiaSi tende ad attribuire la chinetosi a un disturbo dell'apparato vestibolare e del sistema nervoso parasimpatico ed, entro limiti modesti, all'atteggiamento psichico del soggetto, che risente del disallineamento tra gli impulsi percepiti (tra il sistema vestibolare e visivo). La cinetosi si può distinguere in classica e in digitale (conosciuta anche cybersickness), nel primo caso si ha una stimolazione muscolare e vestibolare, ma non a livello visivo, motivo per cui in auto o nave è utile guardare avanti il tragitto che sta percorrendo il mezzo; nel caso della cinetosi digitale si ha una stimolazione opposta, si vede il movimento come scene in movimento (film o videogiochi) o anche il semplice scorrere una pagina web, ma non lo si percepisce a livello muscolare e vestibolare; il risultato è il medesimo, ed è un conflitto sensoriale che può provocare nausea.[2] ClinicaLe chinetosi sono caratterizzate da nausea, vomito e vertigini. Trattamento e prevenzioneFarmaci atti a prevenire e combattere la chinetosi sono atropina e alcuni antiemetici. Per la sola prevenzione si possono usare degli antagonisti muscarinici come la scopolamina (detta anche ioscina), in composizione orale o cerotto transdermico. Mai però usare loperamide (antidiarroico) in associazione con la scopolamina per possibile dannosa interazione farmacologica. L'azione sinergica dei due farmaci potenzia l'inibizione della motilità intestinale. NoteVoci correlateAltri progetti
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