Chikurin-inChikurin-in, conosciuta dapprima con il suo nome di infanzia Riyohime e in seguito ricordata anche con il nome Akihime (竹林院?; 1579 – Kyoto, 27 giugno 1649), è stata una nobildonna giapponese, vissuta tra il periodo Sengoku e quello Azuchi-Momoyama. BiografiaNata probabilmente nel 1579, era la figlia di Ōtani Yoshitsugu. Nel 1594, dopo l'unificazione del Giappone, venne adottata da Toyotomi Hideyoshi per poi essere data immediatamente in sposa al leggendario guerriero Sanada Nobushige (Yukimura)[1]. Dopo la morte di Hideyoshi nel 1598 il Giappone si divise in due coalizioni: quella dell'est, guidata da Tokugawa Ieyasu, e quella dell'ovest, guidata da Ishida Mitsunari (al quale si unì anche Ōtani Yoshitsugu). Anche il clan Sanada si divise tra Sanada Masayuki e Sanada Yukimura, schierati con la coalizione dell'ovest, e Sanada Nobuyuki, schierato con la coalizione dell'est. Una delle ragioni che spinsero Yukimura a schierarsi con i Toyotomi era dovuta proprio al matrimonio con Chikurin-in, mentre Nobuyuki si schierò con i Tokugawa perché, prima della morte di Hideyoshi, si era unito in matrimonio con Komatsuhime, figlia di Honda Tadakatsu e figlia acquisita di Tokugawa Ieyasu. Nel 1600 le truppe di Ieyasu e Mitsunari si affrontarono nella battaglia di Sekigahara; intanto Yukimura e Masayuki resistettero all'assedio del castello di Ueda da parte di Tokugawa Hidetada. Grazie ai Sanada Hidetada non raggiunse mai Sekigahara in tempo, ma Ieyasu riuscì comunque a sconfiggere Mitsunari. Ōtani Yoshitsugu morì durante la battaglia[1], mentre Mitsunari venne giustiziato come traditore. Yukimura e Masayuki vennero dapprima condannati a morte, ma grazie a Nobuyuki riuscirono a salvarsi e vennero esiliati sul Monte Kōya, nella penisola di Kii. Proprio in esilio sul Monte Kōya, a Kudoyama, Chikurin-in e Yukimura ebbero due figli, Sanada Yukimasa e Sanada Morinobu, e tre figlie: Akuri, Oshobu e Okane. Secondo la tradizione, a causa delle difficili condizioni di vita dell'esilio, Chikurin-in ideò il nastro sanada-himo per la tessitura con la tecnica tsumugi, producendo in prima persona i tessuti e facendoli vendere ai propri servitori per il sostentamento della famiglia[2]. Nel 1611 Masayuki morì di malattia. Nel 1615 Yukimura e la sua famiglia fuggirono dell'esilio per fornire aiuto alle truppe del clan Toyotomi durante l'assedio del castello di Osaka. Durante la campagna estiva, vedendo l'imminente sconfitta, Yukimura si separò dalla moglie e i figli rimanendo solo con il primogenito Yukimasa. Entrambi trovarono la morte ad Osaka nel giugno del 1615. Chikurin-in e sua figlia Akuri furono catturate dalle truppe di Asano Nagaakira e consegnate ai Tokugawa, ma entrambe furono risparmiate in seguito al pagamento di un riscatto[2]. Chikurin-in trovò quindi prima rifugio al servizio del clan Asano, poi si spostò a Kyoto con una delle sue figlie, dove morì il 27 giugno 1649. Famiglia
Chikurin-in nell'arteChikurin-in è il soggetto principale di una xilografia di Toyohara Chikanobu del 1886, intitolata Il nascondiglio di Sanada sul monte Kudo, in cui si rappresenta Chikurin-in che fa una visita al marito Sanada Yukimura in esilio: non avendo il permesso di incontrarlo, chiede al figlio Sanada Yukimasa di darle uno specchio per vederne almeno l'immagine riflessa[4]. Chikurin-in nella cultura popolareIl personaggio di Chikurin-in è presente in due dorama storici giapponesi:
Note
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