Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria (Lipari)
La chiesa di Santa Caterina d'Alessandria o chiesa di Santa Caterina all'Acropoli o Concenzioncella è un edificio di culto ubicato nella Rocca del Castello di Lipari. Il monumento sorge affacciato sulla direttrice principale dell'acropoli decumano, nella porzione d'area compresa tra la Porta Carraia, le Carceri e la chiesa di Maria Santissima Addolorata. StoriaEpoca spagnolaSull'area insisteva la chiesa di Santa Maria delli Bianchi (chiesa della Purificazione detta dei Bianchi), restaurata nel 1563. Intorno al 1590 nella casa, strutture, dipendenze annesse abitarono i religiosi Cappuccini, insediati nell'isola e intenti ad edificare le strutture conventuali della Civita. Nel 1817 è documentata diruta ed interdetta ad alcuni giovani la richiedevano per farvi sorgere un teatro. La struttura fu ricostruita e perfezionata nelle forme attuali tra il 1839 e il 1844. Epoca contemporaneaTrasformata in cucina delle adiacenti carceri durante il periodo fascista. Nel 1980 si conclude il ciclo di ristrutturazioni e restauri. Oggi è adibita a sala convegni o all'esposizione di mostre pittoriche o di scultura d'arte contemporanea. Gli ambienti ospitano eventi legati al vicino Museo archeologico regionale eoliano «Luigi Bernabò Brea». InternoNavataNel tempio è documentata la tela raffigurante la Presentazione di Gesù al Tempio con Simeone il Vecchio la profetessa Anna di Girolamo Alibrandi.[1]. L'opera ispirata ad un analogo capolavoro di Giorgio Vasari, a lui commissionato per la chiesa di Sant'Anna dei Lombardi, datato al 1545, è trasferita nella chiesa di Maria Santissima Addolorata. All'interno vi sono solo due altari, non si trovano altri decori ed oggetti sacri in quanto sconsacrata. Confraternita di Santa Caterina d'Alessandria
Confraternita di Santa Maria dei Bianchi
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