Chiesa di Santa Caterina (Fermo)
La chiesa di Santa Caterina è un edificio religioso di Fermo, situato presso l'omonima porta in via Brunforte. StoriaLa chiesa fu edificata nel 1226 per volontà di una pia donna di nome Costantina[1][2]. Nel 1463, cacciato Francesco Sforza, la chiesa fu ceduta ai Canonici Regolari Lateranensi che ristrutturarono l'edificio a partire dal 1475, L'intervento fu eseguito da Magister Ioannes Brentius. Il coro a finto intarsio fu eseguito nel 1530. Con la soppressione napoleonica (1810), la chiesa fu chiusa e nel 1838 passò ai frati Ospitalieri di San Giovanni e poi riaperta al culto per opera di alcuni devoti. Nel 1868 venne ristrutturata con gli arredi della chiesa dei Santi Cosma e Damiano, demolita per ragioni urbanistiche, e subì gli interventi dell'architetto fermano Giovan Battista Carducci. L'interno della chiesa è stato ristrutturato nel corso del XX secolo. A seguito del terremoto del Centro Italia del 2016 e del 2017, la chiesa fu di nuovo chiusa per la messa in sicurezza, conclusa nel 2017 con la riapertura al culto[3]. DescrizioneNella facciata in laterizio, molto semplice, svetta il rosone centrale risalente alla fabbrica quattrocentesca, mentre le linee del tetto sono ingentilite da volute. L'interno a croce latina ad una navata è costituito da sei cappelle laterali[4]. Sulle pareti della seconda cappella a destra si trova un affresco votivo rinascimentale di Vincenzo Pagani, raffigurante i Santi Agostino, Tommaso Becket e Ubaldo[5]. Nella seconda cappella a sinistra, invece, vi è un crocefisso in legno policromo opera di Angelantionio Pazzagli di Fossombrone, risalente agli inizi del Settecento[6]. Gli ornamenti pittorici della crociera sono opera del 1869 del fermano Giacomo Cordella. NoteBibliografia
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