Chiesa di Sant'Antonio Abate (Novara di Sicilia)
La chiesa di Sant'Antonio Abate sorge nel piazzale del quartiere omonimo nella parte a valle della cittadina di Novara di Sicilia. È dedicata a sant'Antonio abate. Appartenente all'arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela, vicariato di Novara di Sicilia sotto il patrocinio dei santi Pietro e Paolo, arcipretura di Novara di Sicilia, parrocchia di Santa Maria Assunta.[1] StoriaEpoca spagnolaI lavori della chiesa vennero iniziati intorno al 1538 e ultimati intorno al 1766. Scolpite nell'iscrizione posta sul lato destro della facciata, le date di inizio costruzione dell'edificio attuale e fine lavori di perfezionamento, ovvero il periodo a cavallo tra il 1609 e il 1669. Il portale centrale ad arco acuto di stile normanno reca incise sugli stipiti le figure di Sant'Antonio abate col bastone e un porcellino a sinistra, e San Paolo apostolo con la spada e un serpente a destra. Entrambi i soggetti sono affiancati da un angelo. Il 1732 in un cartiglio indica la data di completamento del campanile. Portalini laterali caratterizzati da arco a tutto sesto in conci squadrati. EsternoProspetto con tre portali rivolto a mezzogiorno ripartito da due paraste in conci. Varchi d'accesso sovrastati da finestre, quella centrale incorniciata da timpano triangolare spezzato. Il secondo ordine centrale è raccordato al primo da vele, chiudono la prospettiva due vasotti e un pinnacolo con croce apicale in ferro battuto al centro. Torre composta da tre ordini, cella campanaria dotata di quattro monofore, cuspide centrale ottagonale di stile normanno rivestita di mattoni colorati, quattro pinnacoli ai vertici e altrettanti decori intermedi, che rendono la slanciata costruzione sontuosa e finemente decorata. La sua costruzione, iniziata in epoca remota, è stata ultimata nel 1732. Al suo interno una gigantesca scala in pietra, formata da blocchi naturali, consente l'accesso all'alloggio delle campane. InternoImpianto basilicale ripartito in tre navate per mezzo di 10 colonne in pietra arenaria locali. I capitelli corinzi uguali a coppie, gli archi, i decori interni ed esterni, i fregi, sono opera degli scalpellini locali. La volta della navata centrale in muratura nasconde il tetto a capriate in legno ove sono presenti mensole raffiguranti maschere e personaggi. Navata destra
Navata sinistra
Transetto
Altare maggioreSull'altare centrale campeggia la tela secentesca raffigurante Sant'Antonio abate in colloquio con san Paolo di Tebe. Antico organo a canne azionato a mano, per mezzo di un mantice sdrucito. SacrestiaNel locale della sacrestia sono custoditi un artistico armadio in legno e una piccola fontana in marmo del 1506 proveniente dall'antica abbazia di Santa Maria di Novara di Vallebona. Confraternite
Feste religiose
Note
Bibliografia
Altri progetti
|