Chiesa di Sant'Anna (Catanzaro)
La chiesa di Sant'Anna è un luogo di culto cattolico della città di Catanzaro. StoriaLa storia di questa chiesa è strettamente collegata ad un'antica parrocchia intitolata a Santa Maria de Plateis, che venne distrutta a causa del terremoto del 1783 che colpì, tra le altre, anche Catanzaro.[1][2] In un primo momento, il titolo di Santa Maria de Plateis venne traslato nella vicina chiesa del Gesù e, dopo il 1832, nella cappella di Sant'Anna, ubicata nel palazzo delle famiglie Grimaldi e Bianchi.[1] Questa chiesa fu edificata nel 1740 per volere di Giovanbattista Grimaldi e sua moglie Chiara Sculco che, a lavori ultimati, apposero il loro stemma nello scudo e nella croce gerosolimitana, in parte visibile ancora oggi.[1] I catanzaresi sono molto legati al culto di Sant'Anna, protettrice delle partorienti, tant'è vero che ancora oggi è in uso deporre ai piedi dell'altare maggiore della chiesa, come ex voto, dei fiocchi azzurri o rosa[1][2]. DescrizioneNel XIX secolo, uno dei parroci della chiesa consacrò l'altare maggiore a Sant'Anna, mentre un secondo altare venne posto sul lato sinistro e dedicato alla Presentazione di Maria Vergine al Tempio.[1] All'interno vi sono ubicate due tele del pittore catanzarese Garibaldi Gariani, una che raffigura la Presentazione di Maria Vergine al Tempio, mentre l'altra la Madonna col Bambino.[1] La facciata della chiesa è ottocentesca ed è sovrastata da un piccolo campanile a vela centrale, con due campane inserite in due archi a sesto acuto[1]. La facciata è preceduta da una piccola scalinata, divisa dalla strada da un cancello in ferro battuto di scuola napoletana del XIX secolo. Il portale architravato è decorato da una semplice cornice modanata, sormontato da un finestrone neogotico.[1] All'interno della chiesa vi è un busto di Sant'Anna e la Madonna Bambina, posto al centro del fastigio tardobarocco[1]. Note
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