Il luogo di culto originario fu edificato in epoca medievale; risale al 1230[1] la più antica testimonianza della sua esistenza[2], quale cappella dipendente dalla pieve di Corniglio.[3]
Nel 1770 la chiesa fu quasi completamente ricostruita, conservando dell'antico tempio soltanto la zona absidale.[1]
Il 23 dicembre del 2008 una violenta scossa tellurica colpì il Parmense, provocando gravi danni al luogo di culto, che fu dichiarato inagibile; nel 2016 furono avviati i lavori di ristrutturazione e consolidamento strutturale, che si conclusero nel mese di agosto del 2017.[1]
Descrizione
La chiesa si sviluppa su un impianto a navata unica affiancata da una cappella per lato, con ingresso a ovest e presbiterio a est; a nord si allunga in continuità col tempio la canonica.[1]
La simmetrica facciata a salienti, interamente rivestita in conci regolari di pietra, è suddivisa in tre parti di cui le laterali lievemente aggettanti; al centro è collocato l'ampio portale d'ingresso, delimitato da una cornice modanata in arenaria; più in alto si apre una bifora ad arco a tutto sesto, con colonnine in pietra, sormontata da una nicchia rettangolare; in sommità, lungo il profilo mistilineo di coronamento si sviluppa un cornicione in rilievo.[1]
Sulla sinistra, in continuità col prospetto principale si erge su un alto basamento a scarpa l'imponente campanile in pietra, con due ingressi affiancati ad arco a tutto sesto; più in alto si trovano due ordini di ampie nicchie con angoli smussati, contenenti una piccola bifora e più in alto un medaglione; la cella campanaria si affaccia sui quattro lati attraverso grandi monofore ad arco a tutto sesto, delimitate da lesene coronate da capitelli dorici; in sommità si eleva la guglia piramidale di coronamento, affiancata da quattro pinnacoli sulle estremità.[1]
Sul retro si allunga il presbiterio medievale, illuminato da una monofora centrale strombata; in sommità si sviluppa un motivo ad archetti pensili.[1]
All'interno la navata, coperta da un soffitto a capriate lignee, è affiancata dalle due ampie arcate a tutto sesto in pietra delle cappelle laterali, coronate da volte a botte.[1]
Il presbiterio, lievemente sopraelevato, si sviluppa su una pianta rettangolare ed è coperto da una semicupola in grossi conci di pietra, risalente all'edificio medievale; in corrispondenza degli spigoli si aprono da terra due ampie nicchie ad arco a tutto sesto, in origine probabilmente aperte verso l'esterno attraverso monofore tamponate in epoca remota; al centro è collocato l'altare maggiore a mensa in arenaria.[1]