Chiesa di San Michele Arcangelo (Sustinente)
La chiesa di San Michele Arcangelo è la parrocchiale di Sustinente, in provincia e diocesi di Mantova[2][3]; fa parte del vicariato foraneo Madonna della Comuna. StoriaLa prima citazione della pieve di Sustinente, fondata dai monaci benedettini[2], risale al 1037 ed è contenuta in un diploma dell'imperatore Corrado II il Salico; una seconda menzione si ritrova in una bolla di papa Pasquale II risalente al 1105[4]. Nel 1544 la parrocchia sustinentese venne visitata dal vescovo di Mantova Ercole Gonzaga[5]. All'inizio del XVII secolo la pieve divenne sede di un vicariato foraneo, che andò a comprendere, oltre alla parrocchia sustinentese, anche quelle di Serravalle, di Libiola e di Sacchetta[6]. Dalla relazione della visita pastorale del 1676, effettuata dal vescovo Cattaneo, si apprende che la parrocchiale, in cui avevano sede le confraternite del Santissimo Sacramento e della Beata Maria Vergine del Carmelo, aveva come filiali l'oratorio di Sant'Antonio e un sacello in località Poletto[5]. Nella prima metà del XIX secolo il vicariato di Sustinente venne soppresso ed aggregato a quello di Ostiglia[6]; la nuova parrocchiale fu costruita tra il 1850 e il 1853[2]. Con la riorganizzazione territoriale della diocesi, avvenuta nel 1967, la parrocchia entrò a far parte del vicariato della Madonna della Comuna[5]; nel 1980 si provvide ad adeguare la chiesa alle norme postconciliari, mentre tra il 2013 ed il 2014 l'edificio venne ristrutturato per sanare i danni provocati dal sisma del 2012[2]. DescrizioneFacciataLa facciata a salienti della chiesa, rivolta a nordovest e suddivisa da una cornice marcapiano in due registri, entrambi scanditi da paraste, presenta in quello inferiore, più largo, il portale maggiore lunettato e i due ingressi laterali, entrambi sormontati da finestrelle semicircolari, e in quello superiore, sormontato dal timpano triangolare, una finestra rettangolare[2]. Annesso alla parrocchiale è il campanile a base quadrata, la cui cella presenta su ogni lato una monofora affiancata da lesene ed è coronata dalla guglia, poggiante sul tamburo a pianta ottagonale[2]. InternoL'interno dell'edificio si compone di tre navate, suddivise da pilastri abbelliti da lesene e sorreggenti archi a tutto sesto sopra i quali corre la cornice su cui si imposta la volta; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, sopraelevato di tre gradini e chiuso dall'abside[2]. Qui sono conservate diverse opere di pregio, le maggiori delle quali sono gli affreschi della volta raffiguranti le Opere dello Spirito Santo nella Chiesa, risalenti al Novecento[7]. Note
Voci correlateCollegamenti esterni
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