L'originaria cappella lavallese, costruita forse nel XII secolo, era a pianta quadrangolare e solo successivamente fu aggiunta l'abside[2].
Nell'aprile del 1701 questa chiesa venne distrutta da una frana; ne fu pertanto edificata una nuova, i cui lavori terminarono una ventina d'anni più tardi[2]; nel 1774 la comunità di La Valle venne eretta a parrocchia autonoma[3].
L'edificio fu interessato nel 1862 da un intervento di rifacimento su progetto del feltrinoGiuseppe Segusini; nel 2005 venne condotto un restauro della chiesa[2].
Descrizione
Esterno
La facciata a capanna della chiesa, intonacata e rivolta a sud-est, presenta ai lati due lesene costituite da conci e al centro il portale d'ingresso e il rosone.
Annesso alla parrocchiale è il campanile, a base quadrata, con una doppia cella in cui sono alloggiate cinque campane[4], suddivisa in due registri, entrambi caratterizzati da una bifora per lato, e coronata dalla guglia piramidale che s'imposta su quattro timpani.
Interno
All'interno dell'edificio, che si compone di un'unica navata, sono conservate diverse opere di pregio, tra le quali la tela che rappresenta San Gregorio Magno e le Anime del Purgatorio, l'altare maggiore ligneo intagliato da Valentino Panciera Besarel[2], il tabernacolo scolpito da Andrea Brustolon[2], la pala ritraente i Santi Michele Arcangelo, Giovanni Battista e Pietro dipinta da Giovanni Fossa[2], la tela raffigurante i santi Antonio Abate e Francesco d'Assisi realizzata da Antonio Lazzarini[2] e gli affreschi eseguiti tra il 1944 e il 1946 da Teodoro Licini[2].
Note
^Chiesa di San Michele Arcangelo, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 29 luglio 2021.