Chiesa di San Michele (Bevagna)
La chiesa di San Michele è la parrocchiale di Bevagna, in provincia di Perugia e arcidiocesi di Spoleto-Norcia; fa parte del vicariato del Clitunno. Rappresenta un bell'esempio dell'architettura romanica della regione. Storia e descrizioneLa chiesa venne costruita nel 1070 sul luogo di un antichissimo oratorio[1] dai maestri Binello e Rodolfo[2], che sono citati da un'iscrizione posta all'ingresso. La facciata venne realizzata in blocchi di travertino all'inizio del XIII secolo[3] riutilizzando, nelle decorazioni del portale, materiale romano di reimpiego rilavorato. Il giro dell'arco esterno presenta una decorazione a mosaici cosmateschi. Il campanile cuspidato è gotico. Si presenta con pianta basilicale a tre navate e coro absidato sopraelevato sulla cripta. Elevata ben presto a collegiata, con le distruzioni del 1248 ad opera di Federico II di Svevia, cessò di esserlo anche se mantenne sempre un priore[1]. Venne ristabilita come collegiata solo nel 1618 per volere di papa Paolo V ed ulteriormente elevata di importanza nel 1741 da papa Benedetto XIV che concesse ai priori di Bevagna la stessa vestizione degli arcivescovi di Spoleto[1]. Nel 1741, in quest'occasione, si procedette a un rinnovamento profondo dell'edificio secondo le nuove tendenze dello stile barocco. I capitelli interni delle colonne vennero mutilati per poter essere ricoperti di stucchi, la navata ebbe volte settecentesche e la facciata perse il suo rosone originale. Con il periodo Napoleonico la collegiata venne nuovamente e definitivamente soppressa, restando una delle tre parrocchie di Bevagna. Tra il 1951 e il 1957 si procedette a una grande campagna di restauro dell'edificio, volto a liberarlo dagli apporti settecenteschi e riportarlo all'aspetto medioevale[4], anche se molto dell'originale è andato perduto e il restauro venne spesso eseguito secondo interpretazioni. In stile barocco, si lasciò solo la cappella della navata destra. Note
Bibliografia
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