Chiesa di San Martino a Cofferi

Chiesa di San Martino ai Cofferi
Facciata
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneToscana
LocalitàSan Casciano in Val di Pesa
Coordinate43°38′49.34″N 11°14′11.47″E
Religionecattolica
TitolareMartino di Tours
Arcidiocesi Firenze
Consacrazioneesistente nel XII secolo
Stile architettonicoRomanico - Neogotico

La chiesa di San Martino ai Cofferi è un edificio sacro situato nei pressi di Mercatale in Val di Pesa, nel comune di San Casciano in Val di Pesa.

Storia

La chiesa viene nominata per la prima volta in una bolla di conferma delle chiese suffraganee della Pieve di Santa Maria all'Impruneta. La bolla venne inviata dal Papa Adriano IV al pievano Ugo il 29 novembre 1156. Altre notizie appaiono nel Libro di Montaperti, dove è scritto che il popolo della chiesa si impegna a pagare all'esercito fiorentino 3 staia di grano. In quel documento la chiesa viene inserita tra quelle del piviere di Campoli, ma una successiva bolla del Papa Niccolò IV del 1291 la colloca nuovamente nel piviere dell'Impruneta.

Dalle tasse a cui era soggetta si deduce che il popolo non doveva avere particolari problemi economici. Nelle decime del 1276 e del 1303 risulta tassata per 4 lire e 8 soldi. Il 2 luglio 1320 la chiesa ricevette una donazione testamentaria dal parroco della chiesa di Luiano che donava il suo patrimonio alla chiesa pro missis dicendis pro anima sua.

Un nuovo ingrandimento del suo territorio avvenne l'11 aprile del 1603 quando le venne annessa la chiesa di Santa Lucia a Ligliano, ma questo incremento non dovette essere di sostanziosa entità, tanto che in una relazione datata 23 marzo 1789 appariva in completa rovina. Nuovi grandi danni le vennero causati dal terremoto del 18 maggio 1895.

Nel 1936 venne approntato il suo restauro. Il progetto redatto dal geometra Soldi prevedeva il rifacimento della facciata e il capovolgimento dell'orientamento. I lavori risultavamo conclusi nel 1937, come viene riportato sul portale d'ingresso e nel 1940 l'arcivescovo Elia Dalla Costa consacrò la chiesa; anche per quell'avvenimento venne posta una lapide ora collocata all'interno della chiesa.

A causa dello spopolamento delle campagne a seguito della Seconda guerra mondiale la chiesa di San Martino venne annessa alla chiesa di Mercatale nel 1961.

Architettura

La chiesa appare secondo le forme conferitole dopo gli ultimi restauri. La parte più interessante è quella presbiterale dove si può trovare la facciata originale e le fiancate originali della chiesa.

Il vecchio portale di accesso ora conduce nella sagrestia. Tale portale, situato al centro di un muro realizzato in bozze di calcare disposte a filaretto e databile al XII secolo, è privo di lunetta ma è sormontato da un arco a tutto sesto e con un architrave in arenaria appena sbozzata.

Sul lato nord dell'unica navata è posta una cappella gotica voltata a crociera databile al XIV secolo.

Bibliografia

  • Giovanni Battista Casotti, Memorie istoriche della miracolosa Immagine di Maria Vergine dell'Impruneta, Firenze, Tipografia Manni, 1714.
  • Giovanni Lami, Sanctae Ecclesiae Florentinae monumenta, Firenze, Tipografia Salutati, 1758.
  • Emanuele Repetti, Dizionario geografico, fisico, storico del Granducato di Toscana, Firenze, 1833-1846.
  • Luigi Santoni, Raccolta di notizie storiche riguardanti le chiese dell'Arci Diogesi di Firenze, Firenze, Tipografia Arcivescovile, 1847.
  • Emanuele Repetti, Dizionario corografico-universale dell'Italia sistematicamente suddiviso secondo l'attuale partizione politica d'ogni singolo stato italiano, Milano, Editore Civelli, 1855.
  • Attilio Zuccagni-Orlandini, Indicatore topografico della Toscana Granducale, Firenze, Tipografia Polverini, 1857.
  • Cesare Paoli, Il Libro di Montaperti (MCCLX), Firenze, Viesseux, 1889.
  • Guido Carocci, Il Comune di San Casciano Val di Pesa, Firenze, Tipografia Minori corrigendi, 1892.
  • Luigi del Moro, Atti per la conservazione dei monumenti della Toscana compiuti dal 1 luglio 1894 al 30 giugno 1895. relazione a S.E. il Ministro della Pubblica Istruzione, Firenze, Tipografia Minori corrigendi, 1896.
  • Pietro Guidi, Rationes Decimarum Italiae. Tuscia. Le decime degli anni 1274-1280, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 1932.
  • Pietro Guidi, Martino Giusti, Rationes Decimarum Italiae. Tuscia. Le decime degli anni 1295-1304, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 1942.
  • Carlo Celso Calzolai, La Chiesa Fiorentina, Firenze, Tipografia Commerciale Fiorentina, 1970.
  • Italo Moretti, Renato Stopani, Chiese romaniche in Val di Pesa e in Val di Greve, Firenze, Salimbeni, 1972.
  • Renato Stopani, Il contado fiorentino nella seconda metà del Duecento, Firenze, Salimbeni, 1979.
  • AA .VV, Impruneta, una pieve, un paese: cultura parrocchia e società nella campagna toscana, Firenze, Salimbeni, 1983.
  • Vittorio Cirri, Giulio Villani, La Chiesa Fiorentina. Storia Arte Vita pastorale, Firenze, LEF, 1993.
  • Pietro Torriti, Le Chiese del Chianti, Firenze, Edizioni Le Lettere, 1993.
  • Italo Moretti, Vieri Favini, Aldo Favini, San Casciano, Firenze, Loggia De' Lanzi, 1994, ISBN 978-88-8105-010-9.
  • Marco Frati, Chiesa romaniche della campagna fiorentina. Pievi, abbazie e chiese rurali tra l'Arno e il Chianti, Empoli, Editori dell'Acero, 1997, ISBN 88-86975-10-4.