Chiesa di San Giuseppe dei Vecchi
La chiesa di San Giuseppe dei Vecchi è una chiesa monumentale del Centro storico di Napoli. Storia e descrizioneFu fondata nel 1614 da Andrea Cavallo, padre caracciolino, sui suoli di una delle proprietà Carafa. In breve tempo la chiesetta ed il monastero divennero subito operativi, ma nel 1634 i monaci affidarono a Cosimo Fanzago la progettazione di una chiesa più grande e maestosa. Il progetto fanzaghiano andò a rilento per diversi motivi, compresa l'epidemia di peste del 1656; nel 1665, la chiesa venne consacrata ancora incompleta, tanto che la fabbrica era coperta per mezzo di un tetto provvisorio. Venne completata tra il 1706 e il 1712 dall'architetto Onofrio Parascandalo e nel 1732, per far fronte ai danni del terremoto del medesimo anno, l'ordine incaricò a Nicola Tagliacozzi Canale il restauro e il consolidamento della struttura. Sulla facciata, il portale in piperno, che funge da sagrato, è opera di Francesco Solimena. L'interno è a croce greca con l'asse longitudinale più lungo dell'altro asse; possiede quattro cappelle angolari e l'abside, poligonale, presenta un arco, simile ad una serliana, che nasconde un ulteriore ambiente destinato ad ospitare una tela. Vi si ammirano opere d'arte di valore, come: la Sacra Famiglia, tela dipinta da un ignoto pittore tardo-manierista posizionata dietro l'altare maggiore, il San Michele di Nicola Maria Rossi sull'altare sinistro del transetto, il San Francesco Caracciolo in estasi di Antonio Sarnelli su quello destro e il San Giuseppe con il Bambino, scultura lignea attribuita a Nicola Fumo. Galleria d'immagini
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