Chiesa di San Giovanni Evangelista (Montorfano)
La chiesa di San Giovanni Evangelista è la parrocchiale di Montorfano, in provincia e diocesi di Como[2]; fa parte del vicariato di Lipomo. StoriaLa prima citazione di una chiesetta a Montorfano, filiale della cattedrale di Como, risale al 1044[3][4]; nel 1398 la cappella, che nel XII secolo era entrata a far parte dell'arcidiocesi di Milano, risultava dipendente dalla pieve di San Vincenzo di Galliano, come si legge nella Notitia cleri[5]. Nel 1578 la chiesa fu ricostruita, per poi essere consacrata il 12 luglio 1582 dall'arcivescovo di Milano Carlo Borromeo; venne visitata nel 1606 dall'arcivescovo Federico Borromeo e nel 1666 si provvide a sopraelevare e a decorare il campanile[3]. Dalla relazione della visita pastorale del 1764 dell'arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli si apprende che la parrocchiale, avente come filiale l'oratorio dell'Addolorata e Sant'Antonio di Padova in località Cà Franca, era sede dei due sodalizi del Santissimo Sacramento e della Santa Croce[5]. Trent'anni dopo, nel 1794 la chiesa fu interessata da un intervento di rifacimento, in occasione del quale si procedette alla ricostruzione delle volte[3][4]. Nel 1900 l'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari, durante la sua visita, trovò che il numero dei fedeli era pari a 850 e che la parrocchiale, in cui aveva sede la confraternita del Santissimo Sacramento, aveva alle proprie dipendenze l'oratorio della Beata Vergine Addolorata[5]. La chiesa, già compresa a partire dal 1907 nel vicariato di Alzate, nel 1969 fu aggregata a quello di Cantù, poi trasformato in decanato tre anni dopo[5]; il tetto della struttura venne restaurato nel 1974 e l'anno seguente, visto l'aumento del numero dei fedeli, fu costruito un nuovo presbiterio[3]. Con la decisione della Sacra Congregazione per i vescovi del 15 settembre 1982, ratificata il 15 ottobre successivo dal vescovo comense Teresio Ferraroni, la parrocchia montorfanese passò dall'arcidiocesi di Milano alla diocesi di Como[5]. DescrizioneEsternoLa facciata a capanna della chiesa, rivolta a mezzogiorno e tripartita da quattro semicolonne sorreggenti il fregio, caratterizzato dalla scritta "DOM ET S. IOHANNI EV.", e il frontone, presenta al centro il portale d'ingresso, sormontato da una finestra di forma semicircolare. Annesso alla parrocchiale è il campanile a base quadrata, la cui cella presenta su ogni lato una monofora ed è coronata dalla cupola poggiate sul tamburo. InternoL'interno dell'edificio si compone di un'unica navata, le cui pareti sono scandite da lesene; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, rialzato di due gradini e chiuso dall'abside semicircolare. Note
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
|