Chiesa di San Giorgio Martire (Tresana)
La chiesa di San Giorgio Martire, o anche solo chiesa di San Giorgio, è la parrocchiale di Tresana, in provincia di Massa-Carrara e diocesi di Massa Carrara-Pontremoli[1][2]; fa parte del vicariato di Aulla. StoriaL'originaria cappella di Tresana sorse presumibilmente nel 1304, data incisa sulla lapide ubicata sopra il portale d'ingresso; tuttavia, la prima citazione che ne attesta l'esistenza risale al 1470 ed è contenuta negli Estimi Lunensi, dai quali si apprende che essa era filiale della pieve di Vico di Castevoli[1][3]. La chiesa è poi menzionata negli atti relativi alla visita apostolica compiuta nel 1568 dal cardinale Benedetto Lomellini, il quale trovò che in essa erano collocati due altari[1]. Nel 1645 la parrocchiale venne interessata da un intervento di restauro e di ammodernamento[1]. L'edificio fu nuovamente ristrutturato nel 1930, allorché si provvide ad eseguire le decorazioni della navata[3]; nel 2000 esse vennero restaurate e nello stesso anno si realizzò l'altare postconciliare rivolto verso l'assemblea[1]. Nel 2004 la cella campanaria fu danneggiata da una folgore e nel 2015 la chiesa e il campanile vennero ristrutturati[1]. DescrizioneEsternoLa facciata della chiesa, in stile barocco e rivolta a ponente, è scandita da quattro lesene doriche che la tripartiscono; presenta il portale d'ingresso architravato e una finestra, mentre nell'ordine superiore, affiancato da due volute e coronato dal frontone triangolare, vi è una finestra murata[1]. Annesso alla parrocchiale è il campanile a base quadrata, suddivisa in più ordini da cornici; la cella presenta su ogni lato una monofora a tutto sesto e ed è coronato dalla guglia poggiante sul tamburo[1]. InternoL'interno dell'edificio si compone di un'unica navata, lungo la quale si trovano gli altari laterali, le cui pareti sono scandite da grosse paraste sorreggenti degli archi a tutto sesto e sulla quale si affacciano il vano del fronte battesimale, coperto a calotta, e la cappella feriale, voltata a padiglione; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, rialzato rispetto ad essa, delimitato da balaustre e chiuso dalla parete di fondo, su cui s'aprono due finestre[1]. NoteVoci correlate
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