Chiesa di San Francesco d'Assisi (Riva del Po)
La chiesa di San Francesco d'Assisi è la parrocchiale di Serravalle, appartenente al comune di Riva del Po, in provincia di Ferrara. La sua costruzione risale al XVI secolo.[1][2][3] StoriaIl conte Alessandro Pasqualetto Giglioli fece edificare a Serravalle il primo edificio di culto, alla fine del XVI secolo, e lo volle dedicare a San Francesco d'Assisi.[1] In quel primo periodo rientrò nelle competenze della diocesi di Adria, come sussidiaria della parrocchiale di Ariano Polesine.[1] Venne elevata al rango di abbazia nel 1639 dopo richiesta dei Giglioli e disposizione di papa Urbano VIII.[1] Nel 1818 dalla diocesi di Adria entrò a far parte dell'arcidiocesi di Ravenna. Nel 1863 la chiesa venne dichiarata in uno stato pessimo e si decise per il suo abbattimento e la successiva riedificazione, sullo stesso sito.[1] Tra il 1869 ed il 1870 vennero demoliti la chiesa primitiva col relativo campanile e si iniziò subito l'opera di ricostruzione. Intervennero economicamente ancora i conti Giglioli ed il comune di Copparo e in breve il nuovo edificio fu pronto, con la sua nuova torre campanaria.[1] Nel 1872 una rotta del Po provocò ingenti danni. Il territorio rimase allagato per vari mesi e le strutture murarie dell'edificio ne risultarono compromesse. Fu necessaria un'opera di ristrutturazione che si concluse nel 1891.[1] Nel primo dopoguerra venne realizzato un importante intervento di restauro che comprese anche un ampliamento della navata. Nel 1927 venne completamente rivisto il prospetto che assunse un aspetto neoromanico e circa sei anni dopo vennero decorati gli interni.[1] Nella seconda metà del XX secolo ripresero gli interventi sull'edificio con restauri conservativi che interessarono gli intonaci, la copertura della sala e la pavimentazione del presbiterio. Venne rifatto l'altar maggiore e fu restaurata la torre campanaria.[1] Gli ultimi lavori, tra il 1978 e il 1982, hanno riguardato la copertura del tetto, la copertura della navata e la facciata.[1] Il territorio dove sorge la chiesa è stato descritto da Riccardo Bacchelli nel suo lavoro più noto, Il mulino del Po.[3] Note
Voci correlateCollegamenti esterni
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