Chiesa di San Floriano (Rovigo)
La chiesa di San Floriano è la parrocchiale di Mardimago, frazione di Rovigo, in provincia di Rovigo e diocesi di Adria-Rovigo[2]; fa parte del vicariato di Rovigo. StoriaLa prima menzione di una cappella a Mardimago risale al 1309 ed è contenuta in un atto relativo al raduno del clero diocesano indetto dal vescovo Giovanni Maluccelli; la chiesa è nuovamente menzionata in un catalogo di beni redatto nel 1340 dal notaio Giovanni de Paganis[2]. Dal documento Adriensis Episcopatus Memorabilia, scritto nel XVI secolo da Pietro G. Ferretti, traspare che allora la pieve mardimaghese stava attraversando un periodo di decadenza[2]. Nel 1604 il vicario Peroto trovò che la chiesa, dotata di un unico altare, versava in pessime condizioni e che attorno ad essa sorgeva il camposanto; un'analoga situazione venne riscontrata nel 1670 dal vescovo Tommaso Retano[2]. Tra la fine del XVII e l'inizio del XVIII secolo la parrocchiale fu completamente rinnovata e ingrandita per interessamento di don Marco Marchioni; nel 1761 fu autorizzata la costruzione del campanile, che fu poi completato nel 1763 e inaugurato il 23 agosto di quell'anno[2]. Il campanile ospita 4 campane (di nota mib3, fa3, sol3 e un campanello più piccolo), fuse dalla fonderia Pietro Colbachini di Bassano del Grappa tra il 1947 e il 1948. A mezzogiorno suona la campana maggiore. È stato restaurato nell'estate 2019; il restauro ha coinvolto anche il telaio delle campane, sostituito con uno nuovo a norma ed isolato dalla muratura. DescrizioneEsternoLa facciata a salienti della chiesa, rivolta ad ovest e intonacata, è composta da tre corpi; quello centrale presenta il portale maggiore sormontato da una statua ritraente San Floriano ed è tripartito da quattro lesene ioniche poggianti su alti basamenti e sorreggenti la trabeazione recante la scritta "IN-HONOREM-S-FLORIANI-M-" e il timpano di forma triangolare; le due ali laterali sono invece caratterizzate dagli ingressi secondari[2]. InternoL'interno dell'edificio si compone di tre navate da pilastri abbelliti da lesene sorreggenti degli archi a tutto sesto sopra i quali corre la cornice dentellata sopra cui si impostano le volte, che sono a padiglione nella navata centrale e a vela in quelle laterali; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, rialzato di tre scalini, voltato a crociera e a sua volta chiuso dall'abside[2]. Note
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