Chiesa di San Bartolomeo Apostolo (Lavenone)
La chiesa di San Bartolomeo Apostolo è la parrocchiale di Lavenone, in provincia e diocesi di Brescia[1]; fa parte della zona pastorale dell'Alta Val Sabbia. StoriaLa primitiva chiesa di Lavenone sorse a cavallo tra i XVI e XVII[2] ed era all'inizio filiale della pieve di Santa Maria di Idro; fu eretta a parrocchiale nel 1530, come stabilito dal documento firmato in data 2 settembre dall'arciprete idrense Picino Dosso, dal pievano Francesco di Bione e dal rettore Giorgio de Robis, con tuttavia l'obbligo di versare annualmente alla matrice la somma di 27 lire[3][1]. Nel 1696 la chiesa venne dotata dell'organo, per poi venir demolita nel XVIII secolo; nel 1776 fu nominata una commissione per l'erezione della nuova chiesa e il 31 maggio 1778 venne posta la prima pietra della costruenda parrocchiale, disegnata dall'abate Gaspare Turbini[3]. DescrizioneEsternoLa facciata a capanna della chiesa è spartita in due registri, entrambi scanditi da lesene; l'ordine inferiore presenta il portale d'ingresso timpanato, mentre quello superiore, coronato dal timpano triangolare su cui è fissata una croce di ferro e che è dotato di pennacchi composti da materiale lapideo, è caratterizzato da un finestrone[1][2]. InternoL'interno della chiesa è costituito da un'unica navata, su cui s'affacciano le cappelle laterali e le cui pareti son caratterizzate dal cornicione sopra il quale s'imposta la volta affrescata[1][2]. Opere di pregio qui conservate sono l'ancona del Corpus Domini, detta anche del Crocifisso, realizzata dai levrangesi Bortolo Zambelli e Francesco Boscaini e indorata dal lonatese Paolo Bertoli nel 1729[3], il cinquecentesco Crocefisso, accanto al quale sono poste le statue della Vergine Maria e di San Giovanni[3], l'altare laterale dedicato a Sant'Antonio Abate, donato forse dai Roberti, quello dei Santi Rocco e Carlo, costruito nel 1741 da Giovanni Battista Boscaì, e la pala dell'altare maggiore, che è di scuola veronese[3]. Note
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