La chiesa dell'Annunciazione della Beata Vergine Maria, nota anche come chiesa dell'Annunciazione della Beata vergine Maria e di San Gregorio Magno, è la parrocchiale di Roverbella, in provincia e diocesi di Mantova; fa parte del vicariato foraneo San Pio X.
Storia
La primitiva chiesa di Roverbella fu edificata nel 1333[1].
Nella relazione della visita pastorale del 1544 del vescovo Ercole Gonzaga si legge che la chiesa aveva il titolo di Santa Maria[2].
Dalle Constiruziones synodales del 1610 si apprende che la chiesa era sede di un vicariato[2], che comprendeva anche le parrocchie di Castiglione Mantovano, di Pellaloco, di Marmirolo e di Pozzolo[3].
La prima pietra dell'attuale parrocchiale fu posta il 13 giugno del 1758[1]; la chiesa venne aperta al culto nel 1766[1]. Tuttavia, rimanevano da completare ancora alcune parti, terminate verso il 1776, mentre il tetto fu portato a compimento nel 1796[4].
Durante l'occupazione francese la chiesa venne riutilizzata come deposito per i carri delle truppe e fienile[4].
Nello Stato clero diocesi di Mantova del 1868 è scritto che nel vicariato di Roverbella erano inserite, oltre alla parrocchia roverbellese, anche quelle di Malavicina, Pellaloco, Marmirolo, Castiglione Mantovano, Canedole e Pozzolo, alle quali s'aggiunge nel 1961 pure quella di Marengo[3]. Il vicariato fu soppresso nel 1967 e le chiese che erano in esso comprese confluirono nel vicariato di San Pio X[3].
Descrizione
La facciata della chiesa è divisa in due registri[1]; quello inferiore presenta il portale, ai lati del quale si trovano in tutto sei paraste, quello superiore è caratterizzato da quattro paraste, da due nicchie laterali e da un finestrone centrale[1].
Opere di pregio conservate all'interno sono la pala d'altare che ha come soggetto l'Annunciazione, dipinta nel 1450[5] forse da Lorenzo Costa il Vecchio, la tela settecentesca raffigurante la Sacra Famiglia assieme ai Santi Anna e Gioacchino, opera di Giovanni Ghirardini, e gli affreschi della Natività di Gesù, della Trasfigurazione, di Cristo Risorto e delle Virtù Teologali[4].
Note
Voci correlate
Collegamenti esterni