Charmless Man

Charmless Man
singolo discografico
Screenshot dal video
ArtistaBlur
Pubblicazione29 aprile 1996
Durata3:34
Album di provenienzaThe Great Escape
GenereBritpop
EtichettaFood Records
ProduttoreStephen Street
Certificazioni
Dischi d'argentoRegno Unito (bandiera) Regno Unito[1]
(vendite: 200 000+)
Blur - cronologia
Singolo precedente
(1996)
Singolo successivo
(1997)

Charmless Man è un singolo della band inglese Blur, estratto dall'album The Great Escape e pubblicato nel 1996.

Descrizione

Si tratta del quarto brano estratto come singolo dal quarto album in studio della band. Il titolo è probabilmente un gioco di parole che fa riferimento alla canzone This Charming Man dei The Smiths. Riguardo al significato, Damon Albarn ha dichiarato che per il gruppo la canzone è "la fine di qualcosa, sostanzialmente del britpop".[2]

Il brano è stato presentato al Festival di Sanremo 1996.

La canzone è stata utilizzata per la campagna pubblicitaria della Renault Modus nel 2005.

Video musicale

Il video promozionale del brano è stato diretto da Jamie Thraves e vede protagonista un "charmless man", interpretato da Jean-Marc Barr, che inizialmente corre lungo una strada prima di entrare in una sala in cui sta suonando la band.

Tracce

7" e Cassetta
  1. Charmless Man – 3:33
  2. The Horrors – 3:18
CD
  1. Charmless Man – 3:33
  2. The Horrors – 3:18
  3. A Song – 1:44
  4. St. Louis – 3:12
CD International version
  1. Charmless Man – 3:33
  2. The Man Who Left Himself – 3:21
  3. Tame – 4:47
  4. Ludwig – 2:24

Formazione

Classifiche

Classifica (1996) Posizione
massima
Australia[3] 35
Francia[3] 33
Irlanda[4] 25
Regno Unito[5] 5

Note

  1. ^ (EN) Charmless Man, su British Phonographic Industry. URL consultato il 10 settembre 2021.
  2. ^ Zoë Ball, BBC Radio 1 Breakfast Show, dicembre 1998
  3. ^ a b (NL) Blur - Charmless Man, su Ultratop. URL consultato il 7 giugno 2019.
  4. ^ (EN) Database, su The Irish Charts. URL consultato il 7 giugno 2019.
  5. ^ (EN) Official Singles Chart: 5 May 1996 - 11 May 1996, su Official Charts Company. URL consultato il 7 giugno 2019.

Collegamenti esterni

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