Compì studi giuridici che poi abbandonò per seguire la passione per la letteratura e per il teatro. In collaborazione con Tom Taylor scrisse la commedia Mask and Faces Peg Woffington (1853). Laura Seymour divenne sua amica ed ispiratrice e lo indirizzò verso la scrittura di romanzi a sfondo sociale.[1]
Ebbe notevole fortuna come romanziere e, in minor misura, come drammaturgo. Assimilò con abilità lo stile e il metodo di lavoro (per esempio l'accurata documentazione) dei naturalisti francesi, prendendo come tema della propria narrativa gli orrori dei penitenziari in Non è mai troppo tardi per correggersi (It's never too late to mend, 1856) o dei manicomi in Dollaro rubato (Hard cash, 1863).
La sua opera migliore è considerata Il chiostro e il focolare (The cloister and the hearth, 1861), un romanzo di vasto respiro sullo sfondo della Provenza e dell'Italia rinascimentali, ricostruito con sapienza.
Molte delle sue opere vennero adattate per lo schermo fin dai tempi del cinema muto.