Certificato di prevenzione incendiIl certificato di prevenzione incendi (CPI) è un documento tecnico previsto alla legge italiana che certifica il rispetto della normativa prevenzione incendi, ossia certifica la sussistenza dei requisiti di sicurezza antincendio. Tale certificato è rilasciato dal comando provinciale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Contenuti e validitàIl CPI certifica che la situazione è stata trovata dai vigili del fuoco conforme alle norme antincendio. È intestato al responsabile dell'attività ed ha validità cinque anni, al termine dei quali, necessita di essere rinnovato. L'elenco delle attività soggette al certificato è contenuto nell'allegato 1 del D.P.R. 1 agosto 2011, n. 151 concernente l'elenco delle attività soggette alle visite e ai controlli di prevenzione incendi, ed è obbligatorio come requisito in alcuni casi e per lo svolgimento di talune attività. Tipologie di attività certificabiliLe attività soggette alla prevenzione incendi vengono divise in 3 categorie - A, B, C - in base alla semplicità della struttura. Ad esempio il punto 41 teatri e studi per le riprese cinematografiche e televisive, Nel punto A ci sono i teatri con non più di 25 persone, nel B tra i 26 e i 100, nel C oltre i 100. Si ipotizza che i teatri che tengono 25 posti siano piccoli e quindi semplici da progettare. La differenza tra le tipologie genera iter burocratici diversi:
Successivamente si può iniziare l'attività presentando al Comando, prima dell'esercizio dell'attività, la segnalazione certificata di inizio attività, corredata dalla documentazione prevista dal decreto:
Entro quindici giorni dalla data di effettuazione delle visite tecniche, in caso di esito positivo, il Comando rilascia il certificato di prevenzione incendi. Obblighi di certificazione
Voci correlateCollegamenti esterniNorme di Prevenzione Incendi, su Comando provinciale Vigili del Fuoco Ascoli Piceno, dott. ing. Mauro Malizia |