È una cicade di piccola taglia, con fusto quasi interamente sotterraneo, lungo 8–20 cm, ricoperto dalle basi foliari e da catafilli densamente tomentosi.
Le foglie, da 5 a 20, lunghe 100–150 cm, sono disposte a corona all'apice del fusto, e sono inizialmente bruno-rossastre per poi assumere una colorazione verde-brillante. Sono formate da 20-50 foglioline lanceolate, riunite in grappoli lungo il rachide, che si presenta leggermente arrangiato a spirale e con un picciolo lungo 20–30 cm, dotato di spine.
È una specie dioica con coni maschili giallo-verdastri, conico-fusiformi, lunghi 9–15 cm, peduncolati, e coni femminili cilindrici o globosi, lunghi 17–19 cm e con 7–8 cm di diametro. I microsporofilli son lunghi 3–4 mm e i macrosporofilli circa 3 cm. Entrambi presentano all'apice le tipiche protuberanze cornee tipiche del genere Ceratozamia.
I semi, grossolanamente ovoidali, lunghi 18–20 mm sono ricoperti da un tegumento inizialmente biancastro, verde-bruno a maturità.[3]
La IUCN Red List classifica C. hildae come specie in pericolo di estinzione (Endangered)[1].
La specie è inserita nella Appendice I della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES)[4].
^(EN) CITES - Appendices I, II and III (PDF), su Convention On International Trade In Endangered Species Of Wild Fauna And Flora, International Environment House, 2011 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
Bibliografia
(EN) Whitelock, Loran M., The Cycads, Timber press, 2002, ISBN0-88192-522-5.
(EN) Haynes J.L, World List of Cycads: A Historical Review (PDF), su cycadsg.org, IUCN/SSC Cycad Specialist Group, 2011 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).