Una centrale a gas è una centrale termoelettrica che utilizza gas naturale per generare energia elettrica. Nel 2020 il 24% dell'energia elettrica generata a livello globale proveniva dalla combustione del gas. Nella maggior parte dei casi questi impianti operano in ciclo combinato e hanno quindi un'efficienza prossima al 60%.
Le centrali a gas si suddividono in centrali con turbina a gas a ciclo aperto e centrali a ciclo combinato.[1]
Le centrali a gas a ciclo aperto sono costituite da una turbina a gas connessa a un alternatore, hanno un rendimento compreso tra il 35% e il 45% e sono utilizzate durante i periodi di alta domanda (per inseguire il carico)
Gli impianti che operano con il carico di base sono a ciclo combinato. Hanno anch'essi una turbina a gas collegata a un alternatore, però sfruttano i gas caldi in uscita dalla turbina a gas per alimentare una turbina a vapore con cui ottenere ulteriore potenza elettrica. Il rendimento di questi impianti è compreso tra il 52 e il 64% e garantiscono una certa flessibilità nell'inseguimento del carico. Queste centrali inoltre sono economiche e veloci da realizzare, risultando così molto competitive, nonostante il prezzo del combustibile.[1]
L'impatto ambientale delle centrali a gas è causato principalmente dall'anidride carbonica, da anidride solforosa, dagli ossidi di azoto e di particolato.[1] Rispetto alle centrali a carbone o alle centrali a olio combustibile la quantità di inquinanti emessa a parità di energia prodotta è molto inferiore, rendendo così il gas naturale competitivo anche dal punto di vista ambientale.[1]