La casàda è un piatto tipico del Primiero, in provincia di Trento; si prepara in due versioni: la casàda con la tenza (ovvero la cagliata) e la casàda con la poina (ovvero la ricotta).[1][2]
Nel primo caso, un pezzo di cagliata di latte vaccino appena fatta viene prelevato dalla massa prima della rottura, e quindi ricoperto di panna semimontata; nel secondo al posto della cagliata si usa la ricotta fresca. In entrambi i casi si consuma appena fatto, al massimo entro due giorni.[1][2][3]
Il nome deriva dal termine casàde che nel dialetto locale indica l'insieme delle operazioni che compie il casaro.[4]
È riconosciuto quale prodotto agroalimentare tradizionale.[2][3]
Note