Castello di Norwich
Il castello di Norwich (in inglese: Norwich Castle) è un castello fortificato della città inglese di Norwich, nel Norfolk (Inghilterra centro-orientale), eretto tra il 1066 e il 1075[1], per volere di Guglielmo il Conquistatore[2], rifatto in pietra intorno al 1130-1160[3][4][5] e quasi interamente ricostruito tra il 1834 e il 1839[4][5]. Considerato uno dei migliori esempi di architettura normanna[6], fu per 650 anni adibito a prigione[4][7] e fu espugnato più volte nel corso della sua storia[1].
UbicazioneIl castello si trova in pieno centro cittadino[2][3][9], ad est di Market Square[9]. StoriaLa roccaforte originaria, realizzata in legno[1][7], fu fatta costruire nell'XI secolo da Guglielmo il Conquistatore per esser adibita a palazzo reale[2]: i Normanni costrinsero la locale popolazione sassone, da loro sottomessa, ad erigere una collinetta alta una ventina di metri, che doveva essere circondata da un fossato asciutto[1]. Fu ricostruita in pietra nel XII secolo da Enrico I d'Inghilterra.[1][2] Nel XIII secolo furono aggiunte le torri cilindriche e una cancellata in pietra.[1][2] Durante il regno di Enrico III d'Inghilterra, il castello fu espugnato dal delfino di Francia Luigi.[1] Tra il 1707 e il 1709, furono spese 1.200 sterline per restaurare il mastio.[1] Un'ampia opera di restauro degli interni e degli esterni fu intrapresa da Anthony Salvin a partire dal 1824/1834.[1][2] Nel 1884, il castello fu acquisito dalla Norwich Corporation, che intraprese ulteriori opere di restauro.[1]
Punti d'interesseMastioIl mastio è l'unica parte che ha conservato la struttura originale dell'epoca normanna.[5]
Castle MuseumIl Norwich Castle Museum, inaugurato nel 1894[4][7][8], ospita una vasta collezione storica[3], che comprende reperti appartenuti agli Iceni, agli Anglosassoni e ai Vichinghi.[6][9]
Anche se non permanentemente esposta una delle collezioni principali del museo è quella di farfalle di Margaret Fountaine che comprende 22.000 esemplari. Vi è inoltre annessa una galleria d'arte, tra cui la più grande collezione di dipinti della Scuola di Norwich (XVIII-XIX secolo), che ha tra i suoi maggiori esponenti John Crome e J. Sell Cotman.[4][5][7][9]. Note
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