Castello di Acquafredda

Castello di Acquafredda
Ubicazione
Stato attualeItalia (bandiera) Italia
RegioneSardegna
CittàSiliqua
IndirizzoStrada Statale 293 di Giba, km 35 - 09010 Siliqua (SU) e Strada Statale 293 Km 35 Di Giba, Siliqua
Coordinate39°15′43.65″N 8°49′12.63″E
Mappa di localizzazione: Sardegna
Castello di Acquafredda
Informazioni generali
TipoCastello medievale
Inizio costruzioneXIII
Sito webcastellodiacquafredda.com/
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Il castello di Acquafredda è un castello risalente al XIII secolo, situato sulla cima di un colle vulcanico (256 m s.l.m.)[1] che domina tutta la valle del Cixerri, nelle vicinanze del comune di Siliqua, nella provincia del Sud Sardegna.

Storia

È opinione abbastanza diffusa che il castello venne fatto costruire per volere del conte Ugolino Della Gherardesca, che effettivamente divenne proprietario del forte dopo il 1257, a seguito della spartizione del giudicato di Cagliari. Il castello risalirebbe invece ad un'epoca più antica, essendo già citato in una bolla papale del 30 luglio 1238 e sarebbe sorto su iniziativa dei marchesi di Massa, ultimi giudici di Cagliari.

Nei documenti medievali è attestata l'esistenza di un borgo di Aquafredda, sito nella piana sottostante[2]. Dopo la morte del conte Ugolino nella torre della Muda, il castello passò prima ai figli superstiti tra cui Guelfo, che qui forse mise a morte Vanni Gubetta, complice dell'arcivescovo Ruggieri degli Ubaldini, e successivamente alla Repubblica di Pisa fino al 1324, quando, a seguito della conquista aragonese della Sardegna pisana, passò agli Aragonesi, per venire poi abbandonato probabilmente a partire dal 1408[3].

Successivamente divenuto feudo, passò a Pietro Otger mentre dal XVI secolo si costituì in baronia. Nel 1785 viene descritto come distrutto e definitivamente abbandonato[3].

Descrizione

Il complesso fortificato, oggi in stato di rudere, si articolava su tre livelli. Alla base si trovava un borgo con mura merlate, che ospitava le dipendenze: alloggi per il personale di servizio e delle truppe, stalle e depositi. Al livello intermedio, si può osservare una torre cisterna a tre vani, coperta da una volta a botte, che garantiva la riserva idrica. Il castello, originariamente a pianta ad U e sviluppato su tre piani, conserva ancora la maestosa torre di guardia.[4]

Scavi

Recentemente degli scavi nel sito del castello hanno restituito i resti, sepolti nella nuda terra, di tre individui di sesso maschile di una età compresa fra i 35 e i 45 anni[5].

Galleria d'immagini

Note

  1. ^ Il Castello, su castellodiacquafredda.com. URL consultato il 17 ottobre 2023.
  2. ^ C.Livi, Villaggi e popolazioni in Sardegna nei secoli XI-XX, 2014, p.242-243
  3. ^ a b Note Storiche, su sabapca.beniculturali.it. URL consultato il 17 ottobre 2023.
  4. ^ Castello di Acquafredda, su cultura.gov.it. URL consultato il 1º novembre 2024.
  5. ^ Rendiconti Seminario Facoltà Scienze Università Cagliari • Vol. 75, Fasc. 1-2 (2005) - Davide Camboni , Gli scheletri del Castello di Acquafredda (PDF), su veprints.unica.it. URL consultato il 21 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2015).

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