Carlo Filippo ChiaffarinoCarlo Filippo Chiaffarino (Genova, 26 febbraio 1856[1][2] – Apparizione, 23 luglio 1884[1][2]) è stato uno scultore italiano. BiografiaFu allievo di Santo Varni all'Accademia ligustica di belle arti di Genova tra il 1870 e il 1874[3]. Vinse il Pensionato Traverso, che gli permise di completare gli studi a Roma dove rimase fino al 1883. In questo periodo viaggiò a Napoli e a Parigi dove, in occasione dell'EXPO del 1878[3], espose I gladiatori alla Meta Sudante, bassorilievo realizzato nel 1877. L'anno precedente realizzò S. Martino ordinato vescovo, bassorilievo in stucco per la chiesa di San Martino di Zoagli[3]. Per la chiesa dell'Immacolata di Genova realizzò Isaia, Ezechia, Bernardo, Bonaventura e Alfonso de' Liguori, cinque opere in bronzo dedicate ai santi, situate sul massimo altare[4]. Nel 1881 realizzò un Angelo in bronzo per la tomba del conte Augusto Nomis di Cossilla, collocato nel cimitero di Bacezza (Chiavari)[5]. Sempre a Zoagli venne inaugurato, nel febbraio 1885, il Monumento al Conte Canevaro, in memoria del conte Giuseppe Canevaro (1803-1875), opera precedentemente esposta alla mostra nazionale di Torino[6]. In questi anni realizzò anche alcune incisioni[7]. Successivamente realizzò per la Biblioteca vaticana Il trasporto della Madonna di Cimabue e il David, statua in bronzo fusa dopo la sua morte[8] esposta in copia[5] alla Galleria d'arte moderna di Genova assieme ad altre opere e bozzetti, tra cui Il principe Odone di Savoia (1876), Busto di giovinetto (1878), Omnia vincit amor (1878) e alcune pitture. Presso l'Accademia ligustica sono conservati i modelli di Due leoni e di uno Studio di testa[5]. Note
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