Carlo Bonomi (imprenditore)
Carlo Bonomi (Crema, 2 agosto 1966) è un imprenditore e dirigente d'azienda italiano, attivo nel settore biomedico, ex presidente di Confindustria dal 20 maggio 2020 al 4 aprile 2024. BiografiaNato in una famiglia di professionisti e imprenditore della prima generazione,[2] inizia a lavorare in uno studio di commercialisti. Dopo aver fatto esperienza lavorativa in una multinazionale farmaceutica, ha rilevato una società nella strumentazione per analisi di laboratorio.[2] Nel 2013 si sviluppa Synopo, una società che distribuisce apparati elettromedicali e diventerà la capogruppo quando sarà avviata la strategia di acquisizioni nel distretto di Mirandola: nel 2015 la Sidam, leader nella produzione di consumabili nella diagnostica per liquidi di contrasto,[2] poi la BTC Medical Europe (consumabili utilizzati in oncologia),[2] quindi Ocean e Marsupium.[3] Nel giugno 2017 viene nominato presidente di Assolombarda,[4] la maggiore associazione industriale territoriale di Confindustria. Nello stesso periodo fa parte di vari organi di consiglio tra cui il consiglio di amministrazione dell'Istituto per gli studi di politica internazionale (ISPI) e del consiglio generale di Aspen Institute Italia. Dal novembre 2018, è membro del consiglio di amministrazione dell’Università Bocconi e dal novembre 2019 entra nel CdA di Dulevo International. Il 16 aprile viene designato come presidente di Confindustria per il periodo 2020-2024.[5][6] Carlo Bonomi ha ricevuto 123 preferenze contro le 60 della concorrente Licia Mattioli. La designazione da parte del consiglio generale di Confindustria si è tenuta in via telematica a seguito dell'emergenza COVID-19. Prima della vittoria con 123 preferenze a 48, il comitato di tre saggi incaricato di gestire il voto a distanza aveva raccolto 162 indicazioni di voto, sebbene il presidente avesse ottenuto la certificazione del 20% degli aventi diritto in assemblea, più che triplicando il numero dei propri supporter nell'elezione vera e propria del 26 marzo.[7] A fine marzo ha richiamato il governo ad avviare una forte politica industriale per il rilancio dell'economia e dell'occupazione, precisando che «lo Stato deve restare regolatore non gestore», deve evitare la formazione di una nuova IRI e di isolarsi in Europa per il rifiuto del MES e degli Eurobond. Ispirandosi alle idee dell'economista Carli, Bonomi ha ricordato che il finanziamento del debito pubblico italiano non può prescindere dalla BCE.[10] Il 30 aprile ha presentato la sua squadra di cui fanno parte i tre vicepresidenti di diritto: Carlo Robiglio, presidente della Piccola Industria; Alessio Rossi, presidente dei Giovani Imprenditori; Vito Grassi, presidente del Consiglio delle Rappresentanze Regionali e dieci vicepresidenti elettivi: Barbara Beltrame, con delega all’Internazionalizzazione; Giovanni Brugnoli, con delega al Capitale umano; Francesco De Santis, con delega alla Ricerca e Sviluppo; Luigi Gubitosi, con delega al Digitale; Alberto Marenghi, con delega all’Organizzazione, allo Sviluppo e al Marketing Associativo; Maurizio Marchesini, con delega alle Filiere e alle Medie Imprese; Natale Mazzuca, con delega all’Economia del Mare e al Mezzogiorno; Emanuele Orsini, con delega al Credito, alla Finanza e al Fisco; Maria Cristina Piovesana, con delega ad Ambiente e Sostenibilità; Maurizio Stirpe, con delega al Lavoro e alle Relazioni Industriali.[11] Viene nominato ufficialmente presidente di Confindustria dall'assemblea degli industriali il 20 maggio 2020 con 818 voti favorevoli e 1 astenuto.[6] Vita privataDal 2020 è sposato con Veronica Gervaso, giornalista del TG5. Onorificenze«Per un significativo contributo personale al rafforzamento della cooperazione interstatale, al sostegno della sovranità statale e dell'integrità territoriale dell'Ucraina, alla divulgazione dello Stato ucraino nel mondo»
— 23 settembre 2023[12] Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
|