I canali di Parigi (in francese: canaux parisiens) sono una rete di canali francesi che si estende per 130 chilometri a Parigi e dintorni, e comprende numerosi impianti tecnici, come chiuse, stazioni di pompaggio dell'acqua e opere d'arte.
Caratteristiche
La rete fu realizzata dalla città di Parigi in applicazione di un decreto del 29 Fiorile dell'anno X (19 maggio 1802) di Napoleone Bonaparteprimo Console per fornire a Parigi acqua potabile e per facilitare il trasporto fluviale di merci e persone, inaugurandola progressivamente fino al 1820.
il Canal Saint-Denis, lungo 6,6 chilometri, e dedicato principalmente al trasporto merci; collega il bacino della Villette alla Senna a valle di Saint-Denis, con un dislivello di 28 metri e 7 chiuse;
il canale dell'Ourcq, 108 chilometri di canalizzazioni in tre tronchi, con 10 chiuse. Collega il bacino della Villette a Mareuil-sur-Ourcq, nell'Oise; solo i primi 11 chilometri, tra la Villette e Aulnay-sous-Bois, sono accessibili al traffico commerciale, non hanno chiuse ed hanno 4 porti commerciali (port Sérurier, port de Pantin, port de Bondy e port des Pavillons-sous-Bois), mentre la maggior parte del canale è chiusa al traffico merci dal 1962; il canale è alimentato da numerosi piccoli corsi d'acqua: la Gergogne e la Grivette, affluenti dell'Ourcq in Oise e Seine-et-Marne; la Beuvronne e la Thérouanne, affluenti della Marna in Seine-et-Marne;