Il campionato europeo femminile di pallamano 2016 è stata la dodicesima edizione del massimo torneo di pallamano per squadre nazionali femminili, organizzato dalla European Handball Federation (EHF). Il torneo si è disputato dal 4 al 18 dicembre 2016 in Svezia in cinque impianti e le finali si sono svolte a Göteborg. Vi hanno preso parte sedici rappresentative nazionali. Il torneo è stato vinto per la settima volta, la seconda consecutiva, dalla Norvegia, che in finale ha sconfitto i Paesi Bassi[2].
Formato
Le sedici nazionali partecipanti sono state suddivise in quattro gironi da quattro squadre ciascuno. Le prime tre classificate accedevano alla seconda fase, dove sono state suddivise in due gironi da sei squadre ciascuno: ciascuna squadra portava nella seconda fase i punti conquistati contro le altre due qualificate del proprio girone e affrontava le altre tre squadre. Le prime due classificate accedevano alle semifinali, mentre le terze partecipavano alla finale per il quinto posto. La prime tre classificate sono qualificate al campionato mondiale 2017.
Impianti
Il torneo è stato disputato in cinque sedi in Svezia.
Le qualificazioni al campionato europeo si sono sviluppate su due fasi e vi hanno preso parte 32 squadre nazionali, eccetto la Svezia, ammessa direttamente alla fase finale in qualità di Paese ospitante. Alla prima fase hanno preso parte 6 squadre nazionali, che sono state divise in due gironi da tre squadre e le prime due classificate venivano ammesse alla seconda fase[3]. Le 28 squadre partecipanti alla seconda fase sono state divise in sette gironi da quattro squadre ciascuno, dove ogni squadra affrontava le altre in partite di andata e ritorno[4]. Le prime due classificate in ciascun girone e la migliore terza venivano ammesse alla fase finale[4].
^ab(EN) EHF EURO 2016 All-star Team announced, su swe2016.ehf-euro.com, 18 dicembre 2016. URL consultato il 28 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2020).
^(EN) 'Heja Norge' for the seventh time, su swe2016.ehf-euro.com, 18 dicembre 2016. URL consultato il 28 agosto 2020 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2022).