Callosciurus finlaysonii
Lo scoiattolo variabile (Callosciurus finlaysonii Horsfield, 1823) è un piccolo roditore della famiglia degli Sciuridi, originario del sud est asiatico[1]. Come specie alloctona è presente anche in alcune località d'Italia, dove è stata introdotta accidentalmente. DescrizioneIl corpo è lungo circa 21 cm, con una folta coda di 22-24 cm. Distribuzione e habitatQuesta specie è originaria del sud est asiatico (Birmania, Thailandia, Laos, Cambogia e Vietnam del Sud).[2] È stato introdotto dall'uomo in numerosi altri paesi tra cui il Giappone, Singapore, la Gran Bretagna e l'Italia. La popolazione di Acqui Terme comprende poche decine di esemplari, discendenti di due coppie introdotte nel locale parco cittadino, confinati all'interno di un'area di circa due ettari. L'unico problema creato da questa piccola popolazione, la cui dieta in inverno è costituita per oltre un terzo da corteccia, è rappresentato da danni di modesta entità agli alberi del parco[3]. La situazione nell'area di Maratea è invece più preoccupante: i primi esemplari, rilasciati in natura negli anni ottanta, si pensa da un parco privato, hanno esteso il loro areale alla vicina Campania meridionale, nei comuni di Sapri e Vibonati, arrivando ad occupare un territorio che nel 2004 è stato stimato in 26 km quadrati.[4] BiologiaÈ una specie prevalentemente arboricola, con abitudini diurne. AlimentazioneLa sua dieta si basa prevalentemente su semi, fiori e frutti; quando questi, nel periodo invernale, scarseggiano, oltre il 30% della dieta è rappresentato da linfa e corteccia[5]. RiproduzioneLe femmine raggiungono la maturità sessuale intorno al secondo anno di vita e danno alla luce in media un piccolo all'anno[6]. L'aspettativa di vita media, considerata l'alta mortalità nel primo anno di vita, è di circa 4 anni, anche se sono riportati casi di sopravvivenza in cattività per oltre 12 anni[7] SistematicaNe sono note 16 sottospecie[1]:
ConservazionePer il suo ampio areale, la sua adattabilità alle modificazioni dell'habitat e la numerosità della popolazione Callosciurus finlaysonii è classificato dalla IUCN come specie a basso rischio[2]. Note
Bibliografia
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