CacciaviteIl cacciavite (o giravite) è un utensile usato per avvitare o svitare viti costituito da un'impugnatura in plastica e gomma e uno stelo tondo, generalmente di acciaio temprato, la cui punta ha il compito di far presa nella testa della vite per poterla ruotare[1]. CaratteristicheIl gamboIl gambo (detto anche stelo) del cacciavite è la parte che va dall'impugnatura alla punta del cacciavite e può essere di tre tipi:
Spesso l'impugnatura non è sferica bensì esagonale o ottagonale per evitare che rotoli quando l'utensile viene poggiato sulla superficie, inoltre esiste l'impugnatura a T che riduce gli sforzi ma rallenta la rotazione. Il materiale con cui è realizzata dipende dall'uso per cui è destinato, come per il cacciavite isolato, tipicamente usato dagli elettricisti per lavorare sotto tensione su impianti fino a 1 000 volt (in questo caso deve essere indicato il nome del costruttore, la tensione che sopporta e altre informazioni come la norma IEC a cui si attiene, l'anno di costruzione o marcature aggiuntive)[2], è necessario un rivestimento particolare, mentre I primi cacciavite erano con impugnatura in legno, oggi i più diffusi sono plastica che può essere morbida, dura o speciale. La puntaLa punta oltre ad avere il compito di avvitare, può facilitare il compito dell'operatore adoperando una punta magnetica per trattenere le viti in acciaio, ciò facilita la loro collocazione nelle sedi o la loro estrazione dato che queste rimangono adese al cacciavite. La punta del cacciavite può avere forme diverse in base alla vite che si vuole avvitare[1]. In elettronica, per la taratura dei trimmer, sono usati cacciaviti antinduttivi, la cui asta è costituita da vetronite, plastica o ceramica. Un'altra caratteristica della punta è data dalla possibilità che questa sia intercambiabile con inserti di varie forme e dimensioni. Tipi di punteIl cacciavite ha tre dimensioni di riferimento, generalmente riportate sul manico o, talvolta, sullo stelo; tali misure sono espresse tre numeri separati da una "x". Queste misure tuttavia cambiano necessariamente i loro riferimenti in funzione dei diversi tipi (forme della punta) di cacciavite che vengono a identificare. Si distinguono per la forma della punta, che deve innestarsi nella corrispondente sede della vite:
Dimensione puntaInoltre per ogni tipo di cacciavite - che sia o meno a innesto intercambiabile - esistono degli indicatori numerici che definiscono le dimensioni della punta, le più comuni sono:
Profili specialiProfilo antintrusioneLe viti Torx e Brugola appartengono a una categoria di viti disponibili anche nella versione antintrusione, in questa versione, un piccolo perno centrale impedisce al comune cacciavite la sua rimozione, per la quale occorre un attrezzo avente un foro cieco al centro, questo tipo di profilo non ha il compito d'impedire lo svitamento della vite, ma che utenti non autorizzati aprano un determinato organo, il quale può essere riparato da un personale munito di tali chiavi. Questo tipo di profilo sta diventando molto presente, ma dato che tali chiavi possono essere vendute a chiunque, si usano sempre profili nuovi[10]. Profilo antisvitamentoUn cacciavite si usa per avvitare le one-way, particolari tipi di vite che non possono essere svitate. La punta del cacciavite è o a taglio o simile alla croce ma conformata a elica, dato che la vite ha i taglienti ricavati in modo da permetterne la rotazione solo nel senso di avvitamento. Esistono comunque anche altre conformazioni antisvitamento tali da non permettere la riapertura dell'organo a nessun operatore. Versioni specialiCacciavite a percussioneIl cacciavite a percussione è un tipo particolare di cacciavite, da usare in accoppiamento con un martello, che permette di svitare viti rimaste bloccate o con coppia di serraggio molto elevata. Questo cacciavite ha un'impugnatura molto generosa, la quale ingloba un sistema che permette alla punta del cacciavite, che generalmente è del tipo intercambiabile, una rotazione per ogni percussione data dal martello, in modo che la punta non tenda a fuoriuscire dalla sede della vite e da non dover imprimere troppa forza al cacciavite, in alcuni modelli è anche possibile scegliere il senso di rotazione della punta tra destra e sinistra. Cacciavite ad angoloUna particolarità di questi utensili è che esistono dei cacciaviti con parte della lama piegata a 90°; questi sono chiamati tecnicamente "cacciaviti ad angolo" o anche "cacciaviti da vespista", in quanto servivano ai vespisti per regolare o smontare l'interruttore dello stop a pedale degli scooter "Vespa". Cacciavite nanoAltro tipo è costituito dai cacciaviti corti, che hanno come denominazione tecnica "cacciaviti nani" o "cacciavite da elettrauto" perché serviva a regolare il clacson delle autovetture posizionato in uno spazio dove un normale cacciavite non poteva entrare. AvvitatoreVersioni particolari di cacciavite, detti avvitatori, sono usate nell'assemblaggio di manufatti nelle catene di montaggio di grandi serie, l'azionamento di tali avvitatori avviene tramite aria compressa o corrente elettrica, l'operatore attiva la rotazione tramite la pressione di una leva posta sul manico del cacciavite. Per uso hobbistico, in officine o botteghe dove è richiesta una maggiore libertà o in luoghi sprovvisti di punti d'alimentazione e assenza di generatori elettrici, sono in commercio cacciaviti elettrici azionati da batterie incorporate nell'impugnatura, solitamente nella confezione dell'attrezzo è compreso il caricabatteria, e una serie di inserti adatti ai vari tipi di viti. Per ridurre al minimo l'usura del tagliente dell'inserto, quelli di buona qualità sono realizzati in acciaio cementato. Note
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