Bychawa
Bychawa è un comune urbano-rurale polacco del distretto di Lublino, nel voivodato di Lublino. Geografia fisicaIl territorio ricopre una superficie pianeggiante di 146,19 km² ed è ricoperto in maggioranza da campi coltivati.[1] StoriaIl gord venne fondato nel corso dell'Alto Medioevo, per poi espandersi nel corso dei secoli successivi. Menzionato per la prima volta nel XIV secolo, il centro abitato vide fiorire commercio e artigianato, sviluppandosi fino a ottenere lo status di città nel 1537, per volere di Re Sigismondo I il Vecchio. Il centro fu centro della Riforma, teatro di sinodi calvinisti, durante la seconda metà del XVI secolo. Durante il XVII secolo, tuttavia, lo sviluppo rallentò a causa delle guerre che si susseguirono, tanto che nel 1649 la città venne occupata prima dai cosacchi e poi dagli svedesi, che la rasero al suolo. A seguito delle spartizioni della Polonia, il centro abitato passerà prima sotto il dominio austriaco e poi sotto quello russo. Dopo la Rivolta di gennaio, nel 1863 lo zar tolse a Bychawa il titolo di città.[2] Agli inizi del XX secolo, era forte la presenza ebraica, tanto che rappresentava l'81% della popolazione, in quanto il villaggio faceva parte della Zona di residenza; questa comunità diminuì fino a metà della popolazione alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, a causa della tendenza di emigrazione causata dalle continue discriminazioni. Con il dominio nazista, nel dicembre 1940 venne creato il ghetto di Bychawa, soppresso l'11 ottobre 1942 a seguito della deportazione degli ebrei presenti in esso nel campo di sterminio di Sobibor.[3] Nel 1958, il comune riacquistò il titolo di città. SocietàLa presenza ebraica nel comune è ormai minoranza e la maggior parte della popolazione è di etnia Polacca. Note
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