Breitling
La Breitling SA è un'azienda svizzera di orologi di lusso fondata nel 1884 a Saint-Imier dall'ingegnere svizzero Léon Breitling con lo scopo di creare cronometri e strumenti per orologiai. StoriaLa nascita e il primo successo (1884-1930)L'azienda nasce nel 1884 da Léon Breitling (1860-1914), il quale apre uno stabilimento a Saint-Imier. Già nel 1892 la sede viene trasferita in un altro centro dell'orologeria svizzera: La Chaux-de-Fonds. A seguito del trasferimento in questa località, il fondatore ribattezzò l'azienda "L. Breitling, Montbrillant Watch Manufactory", ed il nome Montbrilliant, riferito ad una piccola strada sul retro della nuova sede aziendale, verrà utilizzato anche in futuro per identificare diversi orologi della maison[1]. Ancor prima della fine del secolo l'azienda aveva già una certa nomea nella realizzazione di cronografi, tanto che fu una delle prime a realizzare un cronografo anche da polso: infatti nel 1915 ne viene presentato uno monopulsante. L'anno precedente a Léon succedette il figlio Gaston, fiducioso nella diffusione dell'orologeria da polso. Nel 1923 invece fu brevettato un cronografo con due pulsanti, così da consentire la ripartenza al cronografo dal punto in cui si era interrotta la misurazione, senza dover necessariamente resettare il cronometraggio. In particolare il pulsante di reset era coassiale alla corona di carica. Fu così che tra gli anni Venti e Trenta si diffusero i primi cronografi da polso Breitling con due pulsanti separati per regolare le funzioni di avvio e di arresto delle funzioni cronografiche. Nel 1927 Gaston Breitling muore prematuramente. La fornitura di strumenti di bordo (1930-1940)Il figlio di Gaston, Willy (nipote del fondatore), prende la guida dell'azienda qualche anno più tardi, nel 1932. Willy Breitling perfeziona la separazione dei pulsanti cronografici, eliminando quello coassiale alla corona di carica e collocandone uno ad ore 2 e l'altro ad ore 4, ridefinendo l'estetica del cronografo che è stata mantenuta tutt'oggi[2]. Risalgono al 1934 le prime pubblicità dei nuovi cronografi del marchio. I cronografi vennero inoltre anche adottati come strumentazione di bordo per aerei militari, come ad esempio per quelli della RAF[3]. La sempre crescente richiesta di orologi per l'aviazione, non solo militare, ma anche civile, porta Willy Breitling a decidere di fondare la Huit Aviation Department[4], un dipartimento specializzato nella realizzazione di questi strumenti di bordo, così chiamata per via della riserva di carica di otto giorni dei propri strumenti ("huit" in francese significa "otto). Negli anni Quaranta viene applicato il primo regolo calcolatore ad un cronografo. A differenza di quanto si possa comunemente pensare, il regolo calcolatore viene montato sul modello ribattezzato Chronomat, e solo successivamente sul Navitimer, nato una dozzina di anni più tardi. Sempre negli anni Quaranta si diffonde anche la collezione Premier, che contraddistingue cronografi dall'impostazione più classica e per utilizzo civile. Qualche anno più tardi i cronografi Premier integreranno anche la complicazione del datario, e verranno ribattezzati Premier Datora. I movimenti utilizzati erano forniti dall'azienda svizzera Venus, specializzata proprio nella realizzazione di calibri cronografici[5]. A fianco della linea Premier e Chronomat, entrambi cronografi, si sviluppano anche alcuni orologi solotempo, taluni dei quali impermeabili e ribattezzati Etanche (in italiano "impermeabile"). Un altro cronografo importante per Breitling, datato sempre anni Quaranta, è il Duograph, il primo cronografo della Maison con funzione sdoppiante, cioè in grado di cronometrare simultaneamente due eventi di diversa durata. Dopo la Seconda guerra mondiale anche le forze marittime degli Stati Uniti d'America chiesero a Breitling di produrre orologi per i capitani delle navi da guerra americane. La nascita del Navitimer e del SuperOcean e il cronografo automatico (1950-1969)Nel 1952 nasce il Breitling Navitimer (ref. 806), dotato di regolo calcolatore sulla lunetta. Il suo obiettivo era quello di poter fornire un facile sistema di calcolo per i piloti di aerei di linea e militari per conoscere il consumo di carburante, la velocità media di viaggio, quella ascensionale e la distanza percorsa[6]. Ben presto il segnatempo diviene il modello prescelto dall'AOPA (Aircraft Owners and Pilots Association), ed è per questo motivo che le più vecchie referenze di Navitimer (almeno fino alla fine degli anni Cinquanta) non hanno il classico logo Breitling sul quadrante, bensì solamente quello dell'AOPA. Il Navitimer ottenne grande successo e venne declinato in numerose versioni, tra cui la celebre Cosmonaute (presentata a inizio anni Sessanta), famoso per essere stato al polso dell'astronauta Scott Carpenter e per essere stato il primo cronografo svizzero nello spazio. Qualche anno più tardi viene presentato anche il primo orologio subacqueo della casa, il SuperOcean. Nel 1962 Breitling realizza una versione speciale del suo Navitimer per l'astronauta Scott Carpenter: un modello con indicazione delle 24 ore anziché delle 12 ore. Ciò significa che la lancetta delle ore compie un solo giro dell'intero quadrante nell'arco delle ventiquattr'ore. Lo stesso anno quell'orologio va in orbita proprio al polso di Carpenter: è così che questo modello viene commercializzato con il nome di Navitimer Cosmonaute. Fu questo orologio il primo segnatempo svizzero ad andare nello spazio[7]. A metà anni Sessanta viene presentata la linea Top Time, con il chiaro intento di avvicinarsi al pubblico più giovane. Il successo fu superiore alle aspettative. Nel 1969 Breitling, unita in un consorzio ribattezzato Chronomatic, insieme ad Hamilton, Heuer-Leonidas, Buren e Dubois-Depraz, realizza uno dei primi calibri cronografici dotati di movimento automatico, con la particolarità che si trattava di un movimento modulare, cioè il calibro era un assemblato di un solotempo a cui era stato aggiunto un modulo cronografico. Ciò faceva sì che la corona di carica fosse posizionata al 9, opposta ai due pulsanti cronografici che invece si trovavano come di consueto a ore 2 e 4. La crisi e la rinascita (1970-1990)La rivoluzione che il quarzo ha portato nell'industria orologiera ha coinvolto anche Breitling, la quale ha continuato a produrre orologi meccanici, adoperando tuttavia anche i movimenti al quarzo al fine di ottenere rilevazioni cronografiche più precise. Tuttavia la crisi che ha colpito in massa l'orologeria meccanica non risparmia neppure Breitling, la quale viene ceduta dall'allora proprietario Willy Breitling (nipote del fondatore Léon) a Ernest Schneider nel 1979, proprietario del marchio orologiero elvetico Sicura[8]. Nel 1984 la casa celebra il centesimo compleanno rilanciando il modello Chronomat, completamente rivisitato nelle sue vesti, dal momento che la sua natura tecnica era stata nel frattempo assorbita dal Navitimer. Il Chronomat allora viene reinterpretato come cronografo sportivo, ma più adatto alla vita di tutti i giorni, alimentato dal movimento a carica automatica Valjoux 7750. L'estetica diventa ben presto riconoscibile in quanto viene proposto con il bracciale rouleaux, che, insieme all'aviator di qualche anno più recente, diventerà un segno distintivo di Breitling. Altra caratteristica del modello è quella dei cosiddetti cavalieri che sormontano la lunetta. Uno dei primi modelli Chronomat anni Ottanta è stato quello realizzato per le Frecce Tricolori. La linea Chronomat si è poi arricchita anche di modelli peculiari, come lo Yachting, il quale consentiva, nel subdial a ore 12, di visualizzare i 10 minuti prima dell'inizio della regata. L'impiego del movimento al quarzo dà i suoi frutti invece nel modello Navitimer Aerospace, in titanio, dotato di quadrante analogico e digitale, in grado di garantire molteplici funzioni come quella di cronografo, conto alla rovescia, allarme, eccetera. Il tutto gestito dal movimento al quarzo ETA 988.333[9]. Questo orologio è stato proposto sul mercato nel 1985. La lunetta dell'Aerospace è caratterizzata dagli stessi cavalieri tipici della lunetta del Chronomat. L'estetica del Chronomat viene ripresa anche nel solotempo Antares. Inoltre il successo del Chronomat ha favorito anche la nascita del Callisto, presentato in versione solotempo (al quarzo) e cronografo: quest'ultimo era assai simile al Chronomat, ma si distingueva per il movimento a carica manuale anziché automatico (anziché montare un Valjoux 7750 adottava il calibro Breitling B11, un derivato del Lemania 1873), e i sottoquadranti erano disposti ad ore 3, 6 e 9 anziché essere in posizione 6, 9 e 12 come sul Chronomat. Agli inizi degli anni Novanta viene presentato anche il complicato Astromat, cronografo dotato di movimento automatico e calendario perpetuo. Sempre ad inizio anni Novanta viene lanciato sul mercato il bracciale "Pilot". Nel 1995 viene presentato il primo Breitling Emergency, dotato di micro trasmettitore in grado di lanciare segnali di emergenza. L'antenna del trasmettitore è contenuta in un apposito cilindro in prossimità delle anse inferiori, chiuso con un tappo a vite. Il movimento dell'Emergency è al quarzo e presenta, come il Navitimer Aerospace, due display LCD di forma rettangolare. Questo orologio è stato fornito anche a diversi eserciti in giro per il mondo. AttualitàBreitling ha sponsorizzato automobili Bentley durante le 24 Ore di Le Mans dal 2001 al 2003. La partnership con Breitling porta anche alla realizzazione di orologi da polso e da cruscotto per i modelli Bentley[10]. Nel 2013 viene presentata la seconda generazione del Breitling Emergency, chiamata Emergency 2. I modelli al quarzo non si limitano all'Emergency: è infatti stato introdotto in collezione anche il cronografo Endurance Pro, con movimento al quarzo Breitling B82[11] (soprannominato SuperQuartz) termocompensato e certificato cronometro[12]. Nel 2017 Georges Kern è diventato nuovo CEO di Breitling. Breitling ha poi dismesso la sua collaborazione con Bentley e con Jet Team, realizzando segnatempo vicini al mondo dell'automotive (Triumph, Shelby Cobra, Mustang, Corvette[13], Deus[14]). Movimenti base
Modelli
SponsorizzazioniBreitling sponsorizza manifestazioni aeree tra cui la prima circumnavigazione del globo in aerostato (Breitling Orbiter) e i primi voli con jet pack ad ala fissa effettuati dall'inventore svizzero Yves Rossy. Breitling finanzia anche squadre e singoli piloti nel volo acrobatico, come il Breitling Jet Team, i Breitling Wingwalkers e l'italiano Francesco Fornabaio. Note
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