Di piccole dimensioni, questo animale possedeva caratteristiche molto simili a quelle di anfibi molto più grandi, noti come eriopidi (Eryopidae). Le differenze sostanziali riguardavano principalmente la differenza di taglia, uno scheletro molto meno ossificato e un cranio più corto. Molto spesso, sui fossili sono presenti tracce di branchie (da qui il nome Branchiosaurus).
Classificazione
Originariamente questi piccoli animali erano stati classificati in un ordine a parte, noto come fillospondili (Phyllospondyli), a causa delle vertebre dalla particolare forma a foglia. Successive analisi sugli stadi di crescita hanno però mostrato una ossificazione crescente negli esemplari più grandi; ciò dimostrerebbe che i branchiosauri, in realtà, sono forme neoteniche di anfibi, appartenenti al gruppo dei dissorofoidi (Dissorophoidea).
Andrew R. Milner, "The Tetrapod Assemblage from Nýrany, Czechoslovakia", in Systematics Association Special Volume No.15, "The Terrestrial Environment and the Orogin of Land Vertebrates", ed. by A. L. Panchen, 1980, pp. 439–496, Academic Press, London and New York