Bipartitismo

Per bipartitismo s'intende un sistema elettorale dove il panorama politico è dominato da solo due partiti principali, in genere a causa di un sistema elettorale spiccatamente maggioritario, basato sull'alternanza. Un sistema bipartitico non esclude l'esistenza di altre formazioni, ma la loro presenza in Parlamento e nella vita politica del paese è fortemente minoritaria.

Il bipartitismo è la versione estrema del bipolarismo dove sono presenti numerosi partiti ma contraddistinti da una forte polarizzazione tale per cui tali partiti competono divisi in due grandi coalizioni (destra-sinistra) radicalmente opposte, ove non sono presenti partiti di dimensioni e forza politica tali da egemonizzare la guida politica entro ciascuno dei due poli.

Secondo le teorie del politologo Giovanni Sartori[senza fonte], si ha un sistema bipartitico quando:

  • i due partiti sono in grado di competere per la maggioranza assoluta dei seggi;
  • almeno uno dei due partiti riesce in effetti ad ottenere la maggioranza;
  • questo partito vuole governare da solo;
  • l'alternanza, o rotazione, al potere sono alternative credibili.

Casi classici

Due sono i casi principali di bipartitismo nelle attuali nazioni democratiche esistenti al mondo:

Altri sistemi bipartitici nel mondo

Note

  1. ^ Gran Bretagna: ancora il bipartiamo?, in Partiti e sistemi di partito nelle democrazie europee, a cura di Pietro Grilli di Cortona e Gianfranco Pasquino, il Mulino, 2007.

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