Bill PorterBill Porter (San Francisco, 9 settembre 1932 – Gresham, 3 marzo 2013) è stato un venditore ambulante porta a porta statunitense che lavorava per la Watkins Incorporated con sede a Winona, Minnesota. BiografiaNato con la paralisi cerebrale infantile,[1] la storia e il lavoro di Porter sono stati portati all'attenzione del pubblico nel 1995 quando un giornale con sede nell'Oregon ha pubblicato una serie di articoli su di lui.[2] Porter nacque a San Francisco, in California e in giovane età si trasferì a Portland, nell'Oregon, insieme a sua madre.[1] Non riuscì ad ottenere un impiego a causa della sua paralisi cerebrale, ma rifiutò di andare in disabilità. Porter alla fine convinse la Watkins Incorporated a dargli un lavoro come venditore porta-a-porta, vendendo i suoi prodotti su un percorso di sette miglia nell'area di Portland.[3] Alla fine diventò il più importante venditore della Watkins e lavorò per l'azienda per oltre quarant'anni.[4] Nel 1995 il quotidiano The Oregonian pubblicò un articolo su Porter. La storia della sua determinazione ottimista lo rese oggetto dell'attenzione dei media negli Stati Uniti. È apparso nel Reader's Digest e in 20/20 della ABC.[1][4] La trasmissione 20/20 ricevette oltre 2000 telefonate e lettere, il numero più alto di sempre per una storia di 20/20.[4] Porter è stato il soggetto di un film per la TV del 2002 sulla TNT chiamato Door to Door, con William H. Macy, Kyra Sedgwick e Helen Mirren, tratto dal libro di Shelly Brady.[5] Nel 2009 la rete giapponese TBS mandò in onda un film per la TV liberamente ispirato a Bill Porter, anche questo intitolato Door to Door. Gli interpreti erano Kazunari Ninomiya e Rosa Katō come versioni immaginarie di Porter e Brady, l'autrice del libro da cui prese spunto il film.[6] Porter è morto per un'infezione a Gresham, Oregon, il 3 dicembre 2013, all'età di 81 anni.[2][7] Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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