Bill Lee (politico)
William Byron Lee, detto Bill (Franklin, 9 ottobre 1959), è un politico e imprenditore statunitense, governatore del Tennessee dal 19 gennaio 2019. BiografiaInizi e carriera politicaNato e cresciuto in una fattoria di 1000 acri a Franklin, nel Tennessee, Lee si diplomò presso la Franklin High School per poi frequentare l'Università di Auburn in Alabama, dove si laurea nel 1981 in ingegneria meccanica. È stato inoltre anche membro confraternita Alpha Kappa. Dal 1992 fino al 2016 è stato presidente e CEO della società di famiglia, la Lee Company, dedita a servizi per la casa e all'impresa edile. Repubblicano, si candida nel 2018 alla carica di governatore del Tennessee, vincendo alle elezioni con oltre il 59% dei voti, battendo il candidato democratico Karl Dean. Si insedia ufficialmente il 19 gennaio 2019. Vita privataSi è sposato due volte: la prima con Carol Ann, morta nel 2000 per un incidente a cavallo[1] e da cui ebbe quattro figli, e la seconda con Maria, sposata nel 2008.[2] Vive a Fernvale, Tennessee.[2] Posizioni politicheLee si identifica come un conservatore sociale ed è contrario al diritto all'aborto.[3] Sostiene la possibilità che le organizzazioni escludano le coppie sposate dello stesso sesso dall'adozione di bambini.[4] Ritiene che i voucher siano il mezzo più efficace per migliorare le opportunità educative per gli studenti a basso reddito, sostiene le charter schools[5] e l'espansione dei programmi educativi professionali, tecnici e agricoli nelle scuole pubbliche.[3] Lee si oppone all'espansione di Tenncare consentita dal Patient Protection and Affordable Care Act.[3] Supporta i requisiti di lavoro per l'idoneità a Tenncare.[5]Lee ha affermato di credere che la collaborazione con organizzazioni senza scopo di lucro sia il metodo più efficace per ridurre la recidiva dei criminali.[3] Ha espresso scetticismo sull'utilizzo di incentivi per portare lavoro in Tennessee, affermando che le tasse basse e un ambiente favorevole alle imprese sono opzioni migliori.[3] Lee si oppone a consentire lezioni universitarie statali per immigrati illegali portati negli Stati Uniti da bambini e si oppone alle città santuario.[3] Sostiene gli sforzi per espandere la banda larga nelle zone rurali.[3] Note
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